Il basilico è una delle erbe aromatiche più diffuse sulle tavole degli italiani. Questo è il periodo in cui viene maggiormente consumato perché si raccoglie da aprile ad ottobre, quindi in primavera ed estate può essere consumato fresco. Sempre più persone lo coltivano in giardino e in vaso sul balcone, ma questa pianta è delicata e può morire facilmente. Per mantenere il basilico bello, forte e profumato ci sono alcuni errori che non devono essere commessi.
Noi lo chiamiamo volgarmente basilico ma il suo nome scientifico è Ocimum basilicum. In Italia è conosciutissimo ma in realtà la sua origine è asiatica. Le sue calorie sono ridottissime. Basti pensare che 5 grammi di basilico, più o meno 10 foglie, corrispondono a circa 2 calorie. Da un punto di vista nutrizionale quest’erba ha una funzione antiossidante e contiene molte vitamine importanti per il metabolismo, per esempio la vitamina B6. Inoltre il basilico avrebbe proprietà antinfiammatorie e antibatteriche.
Sicuramente d’estate è preferibile il basilico fresco a quello essiccato perché è molto più saporito e profumato. D’inverno invece si preferisce quello essiccato proprio perché il suo periodo di raccolta è tra aprile ed ottobre. L’erba essiccata si conserva meglio, anche se perde un po’ dell’originale profumo. Proprio per questo motivo sta crescendo la moda di coltivare il basilico in casa. Una moda cresciuta soprattutto ai tempi delle restrizioni legate alla pandemia. Il problema è che il basilico è una pianta molto delicata, che non sopravvive a lungo se non la sicura correttamente.
4 errori da non fare per conservare la pianta di basilico, rinvigorire le figlie e potarla quando nascono i fiori
Indice dei contenuti
Ci sono 4 errori che non devono essere commessi se vogliamo che la nostra piantina di basilico cresca sana è profumatissima. Prima di tutto non bisogna dare troppa acqua alla pianta. La terra deve mantenersi umida e non bagnata. Il secondo errore è fare crescere i fiori. I fiori del basilico devono essere rimossi appena cominciano a crescere. Se questi sbocciano limitano la crescita della pianta.
Ovviamente il basilico si pianta per poi consumarlo quindi è importante saper raccogliere le foglie. Dobbiamo fare attenzione allo stelo da tagliare. Ideale sarebbe tagliarne un gambo alla base dove stanno crescendo delle nuove piccole foglie.
Trascurare gli agenti esterni pericolosi è un altro dei 4 errori da non fare nella cura della pianta. I parassiti sono un pericolo costante per le foglie e vanno rimossi manualmente uno ad uno.
La muffa è un altro pericolo per il basilico. Se la pianta presenta questo problema la soluzione è collocarla in un luogo più luminoso.
Chi poi volesse conservare le foglie di basilico per l’inverno, dovrebbe lavarle asciugarle e metterle in un foglio di carta assorbente. Questo rotolo andrà riposto in un contenitore e lasciato in frigorifero.
Il cerfoglio, meno conosciuto del basilico, è un’altra ottima erba per dare più gusto ai nostri piatti. Oltre a essere gustosa vanta numerosi benefici per la nostra salute. In particolare il cerfoglio avrebbe la qualità di regolare alcuni valori fondamentali per il nostro organismo.
Il cerfoglio ha un sapore molto delicato e per questo spesso si utilizza per zuppe e minestre ma anche per le carni bianche. Ma chi vuole fare un pieno di vitamina A e potassio può farne una tisana da bere.
Approfondimento