L’utilizzo dei fondi di caffè in giardino è sempre più sdoganato. Sappiamo che può essere un buon materiale per il compostaggio e che è effettivamente utile alla crescita di alcune piante. Non di tutte, attenzione. Sull’onda dell’entusiasmo, non si cerca neanche di capire come usarlo nel modo giusto, con risultati altalenanti. A seconda dei casi, potrebbe essere inefficace se non addirittura dannoso. Proprio per questo è importante sapere che cosa non si deve fare quando si usano i fondi di caffè in giardino. Abbiamo fatto una rassegna di quelli più commessi.
I 4 errori da non commettere quando si usano i fondi di caffè in giardino
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Usare un compost che ne contenga più del 12%
Esattamente: non si può usare una quantità indiscriminata di fondi di caffè. Non solo è inutile, ma potrebbe addirittura essere dannoso. Una quantità superiore a quella indicata impedisce alle piante di crescere correttamente, specialmente quando li si usa come fertilizzante. Meglio non esagerare.
Non lasciare asciugarli asciugare
A meno ché non si voglia veder comparire della muffa, è bene lasciarli asciugare all’aria e attendere che non siano più umidi prima di immetterli nel terreno. A quel punto, si può procedere senza paura.
Usarli subito dopo averli tolti dal congelatore
Se li si è conservati nel congelatore, non bisogna utilizzarli subito dopo averli tolti da lì. Bisogna aspettare un minimo di tre ore di tempo prima di immetterli nel terreno.
Usarlo su piante troppo giovani
Come abbiamo detto, non tutte quante le piante possono essere concimate con i fondi di caffè. È importante sapere che sono indicati per quelle che prediligono un terreno con humus acido, come le ortensie o i rododendri. Ma non si parla solamente di varietà, bensì anche di età: meglio evitare di usarli con le piante giovani, poiché potrebbero rallentarne la crescita.
Cosa contengono?
Questi erano i 4 errori da non commettere quando si usano i fondi di caffè in giardino. Ma a questo punto potrebbe essere utile anche sapere come mai sono così utilizzati per coltivare (alcune) piante dell’orto. La ragione è da ricercare nel potassio, nell’azoto e nel magnesio contenuti al loro interno, nutrienti essenziali che ne stimolano la crescita e la fioritura.