Con il cambio stagione molto spesso alcuni disturbi o fastidi possono farsi sentire maggiormente. Infatti, diverse persone che soffrono di dolori articolari o di cervicale durante i mesi di settembre e ottobre, in particolare, sentono peggiorare questi problemi. Con l’arrivo del freddo, alcuni disturbi si accentuano e possono essere fastidiosi da gestire. Tra questi disturbi c’è anche la fibromialgia, una patologia per cui non esiste una cura e che causa vari dolori e problemi. Infatti, chi soffre di fibromialgia durante il passaggio dall’estate all’autunno spesso lamenta dolori e rigidità maggiori.
Comunque, esistono alcuni metodi per affrontare il problema per cui vediamo 4 consigli per affrontare il cambio stagione quando si soffre di questa patologia debilitante.
La fibromialgia
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La fibromialgia è una patologia cronica e sistemica che colpisce prevalentemente le donne in età adulta e per cui non c’è cura. In pratica, si tratta di un disturbo in cui il cervello amplifica la percezione del dolore. I sintomi principali di questa malattia sono:
- dolori muscolari diffusi;
- rigidità;
- insonnia e alterazioni dell’umore;
- affaticamento.
Anche se non esiste una vera cura per la fibromialgia, è possibile trattarla inducendo il rilassamento dei muscoli e riducendo lo stress. In questo modo, è possibile gestire e alleviare i sintomi per poter convivere con questa malattia senza troppe rinunce. Per questo, si consiglia sia di assumere dei farmaci sia di cambiare stile di vita e di consultare uno psicologo per superare eventuali stress.
Eppure, durante il cambio di stagione, molte persone affette da fibromialgia soffrono di dolori e rigidità maggiori e anche gli altri sintomi sono spesso più forti.
4 consigli per affrontare il cambio stagione quando si soffre di questa patologia debilitante
Purtroppo, come avviene per altri disturbi cronici, anche la fibromialgia sembrerebbe peggiorare in diversi pazienti con i cambiamenti climatici. Eppure, non sono il freddo improvviso, in autunno, o il caldo in arrivo, in primavera, a indurre l’aumento del dolore. Sembrerebbe essere un qualcosa di soggettivo, per cui alcune persone soffrono di più con l’arrivo del caldo e altre del freddo. In ogni caso, una maggior umidità è correlata a sintomi più forti.
Per cui, per affrontare questa situazione, si consiglia prima di tutto di non scoraggiarsi e di accettare il momento come un qualcosa di passeggero. Poi, siccome l’attività fisica aiuta a tenere a bada i sintomi, si consiglia di praticarla regolarmente quando si sente che i sintomi si stanno aggravando. Inoltre, lo stretching e attività come il pilates e lo yoga sono molto utili in queste situazioni.
Infine, si consiglia di correggere la dieta limitando il più possibile gli alimenti che infiammano come i formaggi grassi, la carne rossa e il fritto.
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