Con la Legge 104 il nostro legislatore prevede diverse agevolazioni per i suoi titolari, ma anche per i loro familiari. Tuttavia non tutti conoscono effettivamente i benefici loro riconosciuti, come questa opportunità di avere un rimborso di ben 399 euro. Ecco di cosa si tratta.
Prendersi cura delle persone care che hanno bisogno di assistenza è un lavoro assorbente che richiede un notevole dispendio di energia e risorse economiche. Il nostro legislatore per le persone con disabilità che causano una riduzione della capacità lavorativa e impattano sulla qualità della vita ha previsto diverse agevolazioni. Ad esempio, chi soffre di diabete potrebbe ottenere un sostegno economico mensile qualora gli sia riconosciuta una percentuale pari o superiore al 74%.
Inoltre prevede diverse agevolazioni anche a favore delle persone che si prendono cura di familiari con una grave invalidità, concedendo ad esempio permessi dal lavoro. Nonché la possibilità di andare in pensione anticipatamente. Tra le diverse agevolazioni si possono detrarre numerose spese e talvolta di ottenere l’IVA agevolata al 4%, come accade per l’acquisto dell’auto. Di queste agevolazioni possono beneficiarne sia le persone titolari di Legge 104 sia i familiari che le sostengono nel loro interesse.
Sono gli ultimi giorni per prendere 399 euro dall’Agenzia delle Entrate come rimborso di queste spese
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Nella guida delle agevolazioni fiscali dell’Agenzia delle Entrate per le persone con disabilità rientrano tra le spese detraibili dall’IRPEF quelle sostenute per gli addetti all’assistenza. In particolare per l’assistenza nei casi di non autosufficienza della persona con disabilità a compiere gli atti della vita quotidiana. La “non autosufficienza” dovrà risultare da idonea certificazione medica. Ovvero si considerano non autosufficienti le persone non capaci di compiere autonomamente le attività quotidiane, come deambulare, vestirsi, assumere alimenti, espletare le funzioni fisiologiche. Ugualmente, dovrà considerarsi tale la persona che necessita di sorveglianza continua.
L’agevolazione fiscale non potrà essere applicata qualora la non autosufficienza non sia ricollegabile ad una patologia. La detrazione spetterà solo qualora il reddito complessivo del contribuente non superi 40.000 euro e andrà calcolata su una spesa non superiore a euro 2.100. Pertanto chi spende 2.100 euro per l’assistenza del familiare di cui si prende cura potrà detrarre dall’IRPEF per il 2022 il 19%. In tal modo per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 si potrà ottenere un rimborso di 399 euro.
Che cosa s’intende per spese di assistenza
Tra le spese di assistenza rientrano quelle per l’assunzione di una badante per assistere il familiare disabile. Nonché le prestazioni rese da una casa di cura o di riposo o da una cooperativa di servizi. In questi casi la documentazione dovrà certificare distintamente i corrispettivi riferiti all’assistenza rispetto a quelli forniti dall’istituto ospitante e specificare la natura del servizio reso. Infine rientrano anche quelli fornite da un’agenzia interinale, in tale caso la documentazione dovrà specificare la qualifica contrattuale del lavoratore.
Qualora il contribuente abbia sostenuto spese di assistenza per sé e un familiare, la spesa detraibile sarà comunque fino a 2.100 euro. Pertanto questi sono gli ultimi giorni per prendere 399 euro dall’Agenzia delle Entrate come rimborso per le spese sostenute fino al 31 dicembre.