La Regione Piemonte è alla ricerca di diplomati e laureati da inserire stabilmente nei suoi uffici.
Proprio di recente, ha pubblicato 5 bandi di concorso per diverse figure professionali tra collaboratori e istruttori, consultabili all’apposita pagina web. Le selezioni a cui è possibile candidarsi sono contrassegnate dallo stato “aperto” ed è sufficiente cliccare sul bando e accedere alla sezione “come presentare domanda”.
Le candidature vanno inoltrate attraverso l’inserimento delle proprie credenziali SPID, CNS o CIE entro il prossimo 4 agosto.
Andando nel dettaglio delle selezioni, i posti sono così suddivisi:
- 25 collaboratori tecnici agrari e forestali di categoria C;
- 2 istruttori addetti ad attività in campo veterinario di categoria D;
- 6 istruttori addetti ad attività in campo farmaceutico di categoria D;
- 3 istruttori addetti ad attività di tecnico di conservazione museale di categoria D, area museale scienze della vita;
- 2 istruttori addetti ad attività’ di tecnico di conservazione museale di categoria D, area museale scienze della terra.
Si tratta quindi di 25 posti riservati ai diplomati e 13 riservati ai laureati in diverse discipline.
Andiamo ora ai dettagli dell’iter selettivo, dai requisiti alle prove d’esame da svolgere.
38 posti per diplomati e laureati alla Regione Piemonte con una sola prova scritta e colloquio orale
Indice dei contenuti
I requisiti generali sono identici per le cinque procedure di concorso, mentre risultano diversi quelli specifici.
Tra i primi troviamo la cittadinanza italiana o europea, l’idoneità fisica, la maggiore età e il godimento dei diritti civili e politici.
Relativamente ai secondi, la differenza attiene al titolo di studio.
La selezione da 25 collaboratori richiede il possesso del diploma di agrotecnico, perito agrario o altro diploma quinquennale.
Il concorso per istruttore di area museale scienze della terra richiede la laurea in scienze geologiche o naturali. Diversamente, gli aspiranti istruttori dell’area scienze della vita devono essere laureati in scienze forestali, biologiche, naturali o agrarie.
Per 6 farmacisti il titolo è la laurea in farmacia o chimica e tecnologie farmaceutiche, mentre i 2 veterinari in medicina veterinaria.
Le prove d’esame consistono in un’eventuale preselezione, una prova scritta, un colloquio orale e la valutazione dei titoli posseduti dai candidati.
L’esame scritto, composto da un elaborato o da domande a risposta aperta, si intende superato al raggiungimento del punteggio minimo di 21/30.
Per le materie specifiche anche della prova orale, si rinvia ai 5 bandi di concorso.
38 posti per diplomati e non solo in una delle Regioni più belle d’Italia. Un’occasione da non perdere.
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