Nell’era di Internet, le truffe corrono sul web o comunque sono più silenziose rispetto al passato. Altre volte arrivano direttamente sul cellulare, come nel caso di questi SMS truffa.
Si è passati dall’assalto alla diligenza e alla rapina a mano armata in banca o all’ufficio postale, alle truffe online dei giorni nostri. Di fondo è rimasta l’assenza di scrupoli e la volontà di rubare i soldi altrui.
Illustriamo allora in questa sede 3 trucchi per scoprire se hanno clonato la carta di credito o prepagata e ci stanno rubando soldi a nostra insaputa.
Vediamo come scoprire se ci hanno clonato la carta
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In realtà non è sempre agevole ed immediato capire se si è vittima di raggiri. Spesso, infatti, lo si scopre a danno già compiuto. È vero che sulla prepagata (abbiamo già visto che è questa la migliore sul mercato) i danni potrebbero essere più contenuti. Tuttavia, l’effetto psicologico è devastante lo stesso.
Vediamo allora come scoprire se ci è stata clonata la carta (di credito o una prepagata, è lo stesso) attraverso questi tre canali principali:
- analizzare le singole voci dell’estratto conto;
- monitorare ogni singola operazione;
- arriva l’avviso della Polizia Postale, che avverte appunto dell’avvenuta clonazione della card.
L’estratto conto: semplicemente una miniera di preziose informazioni
Ogni banca e società emittente la card, a cadenza periodica, invia l’estratto conto. Si tratta di un prospetto contabile che riporta le spese (ma anche tutti gli incassi) che abbiamo sostenuto nel periodo di riferimento. Quindi di norma troveremo indicazione di giorno e ora, luogo, motivo della transazione e importo sostenuto.
Vanno controllate e ricordate tutte le voci di spesa? Se non vogliamo avere sorprese, sì. Ricordiamo ai nostri Lettori che spesso (ma non sempre) i truffatori iniziano da piccoli importi, tali da non dare nell’occhio e suscitare sospetti.
A volte i truffatori iniziano da piccoli ammanchi entro i 10 euro. Il titolare della card, infatti, li può benissimo scambiare per commissioni e/o spese di gestione varie e soprassedere. Oppure considerarle sue spese di cui però non ricorda di averle sopportate. Infine, “il gioco” risulta ancora più semplice per i malfattori se la carta è condivisa (marito e moglie, per esempio). Nella confusione di non saper “chi ha speso cosa”, questi piccoli ammanchi possono moltiplicarsi a dismisura.
Inutile dire che da lì a breve si aprirà una voragine nel conto. Morale, tutti gli acquisti e prelievi non riconosciuti o autorizzati costituiscono dei precisi campanelli d’allarme su cui intervenire seduta stante.
3 trucchi per scoprire se hanno clonato la carta di credito o prepagata e ci stanno rubando soldi
Un altro modo per stoppare quasi sul nascere simili inconvenienti è quello di associare alle card App e sistemi di sicurezza 3D, il c.d. 3D Secure. Quest’ultimo serve a verificare l’identità di un acquirente all’atto dell’acquisto online attraverso un codice mutevole ricevuto via SMS.
Altre volte invece è richiesto di rispondere a una domanda segreta ovvero di digitare un preciso codice di sicurezza.
Inoltre si può chiedere di ricevere notifica (il c.d. servizio ‘alert’) sul proprio smartphone di ogni minimo movimento transitato per la card. Il controllo sarebbe real time e, in genere, più immediato rispetto alla notifica tramite email. Questo perchè, sebbene in entrambi i casi l’invio della notifica sia sempre immediato, spesso gli utenti controllano più spesso gli SMS rispetto alle email.
Approfondimento
Occhi aperti a questa truffa allo sportello che clona la carta e svuota il conto corrente.