La Pasqua si avvicina e tanti italiani stanno programmando le classiche gite fuori porta. Magari, per la Pasquetta, dove aver festeggiato con i propri parenti la festività più importante per un cattolico. L’Italia, del resto, offre talmente tanti scorci, borghi, città d’arte, rifugi per innamorati che abbiamo l’imbarazzo della scelta.
C’è chi, magari, ha deciso di dichiararsi in una delle culle del romanticismo o va alla ricerca di castelli e buona cucina. Chi insegue i luoghi scelti anche da famosi attori americani o, semplicemente, vuole andare alle terme. Insomma, ce n’è per tutti i gusti e con la benzina che, finalmente, sta calando, siamo anche più motivati a prendere la macchina. Se siamo alla ricerca di qualcosa di tipico, 3 sono i borghi medievali più curiosi di questa regione, dove potremo anche mangiare cucina locale di qualità.
Quanti ricordi visitando il primo di questi borghi, legato alla nostra infanzia
Indice dei contenuti
La prima meta della nostra gita fuori porta è legata a uno degli autori preferiti dell’infanzia. È un borgo medievale di cui si ha traccia fino dal XII secolo, dove ammirare la suggestiva Villa Garzoni e l’antica rocca. Però, a spingere la gente ad andare a Collodi, frazione del comune di Pescia, è il legame con l’autore di Pinocchio. È il paese dove Carlo Lorenzini trascorse la sua infanzia e dal quale prese poi lo pseudonimo che lo ha reso celebre nel Mondo. Qui, infatti, potremo visitare, magari con i nostri figli, il Parco di Pinocchio, un luogo tematico legato, ovviamente, ai personaggi del burattino di legno.
Se, invece, vogliamo visitare un comune, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, dovremmo dirigerci a San Gimignano, in provincia di Siena.
3 sono i borghi medievali più curiosi di questa regione per una gita fuori porta per mangiare piatti tipici e respirare aria buona ma rivivere anche ricordi
Con la sua caratteristica struttura medievale, il borgo è riuscito a mantenere l’aspetto di allora, accogliendo, con le sue torri, il visitatore, dall’alto della collina. Immancabili le visite anche a porta S. Giovanni, piazza della Cisterna e alla Collegiata.
Infine, Vinci, è il borgo fiorentino dove è nato Leonardo. La casa natale museo si trova a breve distanza, in località Anchiano e si può raggiungere percorrendo la famosa Strada Verde, percorsa anche da Garibaldi. A Vinci, dovremmo visitare il castello dei Conti Guidi dove troveremo anche il museo Leonardiano con macchine originali e modelli del grande Leonardo.
Schiacciata alle olive, panpepato, panini con la porchetta toscana, salame al mirto, risotto al mascarpone con carciofi e zafferano, finocchiona, gnudi di ricotta e bietola. Ma anche fagioli di Sorana, pan buccellato, cantucci con vin Santo, baccalà alla fiorentina, ribollita, pappardelle al cinghiale, panzanella, cacciagione. Insomma, se abbiamo appetito, ci attende un tour gastronomico, in queste tre località, indimenticabile e a prezzi anche interessanti.
Lettura consigliata