Tutti gli investitori degni di questo nome sanno bene che investire il proprio capitale comporta dei rischi, qualunque sia l’asset scelto. Ce ne sono alcuni più rischiosi, come le azioni, e altri che lo sono di meno. Oggi vedremo i rischi che si corrono coi BTP, in modo tale che chi è intenzionato a investirvi possa valutare adeguatamente i pro e i contro.
Prima di tutto, rispondiamo ad una semplice domanda: cosa sono i BTP? L’acronimo sta per Buono del Tesoro Poliennale e indica un particolare tipo di titolo obbligazionario adatti in modo particolare a chi investe a medio-lungo termine.
Vengono emessi dal Dipartimento del Tesoro con cedola fissa posticipata pagata semestralmente. Possono essere emessi con diverse scadenze. La più breve è di 18 mesi, la più lunga di 50 anni.
I BTP presentano un profilo di rischio medio/basso, essendo emessi da uno Stato sovrano. Sono, pertanto, una delle tipologie di investimento meno rischiose in assoluto. Molto importante, per evitare perdite, è mantenerli fino alla scadenza. Quindi bisogna investire in BTP solo se si è certi di poter mantenere il proprio denaro investito a lungo.
3 rischi che si corrono investendo in BTP
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Ma quali rischi si corrono nel concreto investendo in BTP? C’è ovviamente – per quanto molto basso – il rischio emittente e cioè quello che il Tesoro risulti inadempiente nel pagamento delle cedole o nel rimborso del capitale (clausola Cacs).
Rischio di mercato
Chi decide di disinvestire prima della scadenza può incombere anche nel cosiddetto ‘’rischio di mercato’’. Questo è un altro dei 3 rischi che si corrono investendo in BTP.
Il rischio di mercato consiste in fluttuazioni sfavorevoli (soread, crisi di Governo,ecc.) che potrebbero causare una discesa del prezzo del BTP sotto quello di asta (valore 100) o di acquisto sul mercato secondario, con tutte le dovute conseguenze. Quindi, se si sceglie di investire in BTP, è meglio farlo quando si ha certezza che i soldi impiegati non debbano servire nel breve termine e fino alla scadenza fissata. Investire oculatamente è sempre importantissimo, anche nel caso si corrano pochi rischi come coi BTP.
Tassi di interesse
Anche un imprevisto aumento dei tassi di interesse può costituire un rischio per chi investe in BTP. Anche questo rischio, fortunatamente, riguarda principalmente quegli investitori che non attendono la scadenza prima di disinvestire.
Ecco quindi un’altra ragione per cui bisogna mantenere il BTP fino alla fine. In questo modo, ci si tutelerà dalla maggior parte dei rischi ad essi legati.
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