Chi possiede una stufa o un caminetto si trova spesso a dover combattere col fumo. Ciò accade specialmente in inverno, quando l’ambiente deve essere ben riscaldato.
Al problema del fumo si aggiunge poi quello del cattivo odore. Se il caminetto acceso genera molto fumo è probabile che tutto il mobilio si impregnerà. Mobili, tende, divani, coperte; lasciare le finestre aperte sarà di poco aiuto oltre a far disperdere il calore. Stessa cosa avviene per la stufa ogni volta che si apre lo sportellino.
Oltre all’odore poco gradevole e alle eventuali macchie poco estetiche, il problema è la salute. A lungo andare il fumo crea scompensi e pericoli per il benessere di chi lo inala.
Ecco perché necessitano 3 regole fondamentali per evitare cattivi odori e fumi del camino e della stufa.
Pulizia del motore e dell’impianto
Indice dei contenuti
La prima regola per evitare l’emissione di fumi è andare al cuore del problema. Sia nel caso di una stufa, sia nel caso del caminetto, tutto l’apparato deve essere perfettamente funzionante.
La pulizia di griglie, cassetti, sportello e guarnizioni, giro fumi è fondamentale. In questo modo l’impianto non si inceppa e tirerà correttamente l’aria. Anche la sostituzione di pezzi “vecchi” come una guarnizione può essere la chiave di volta.
Per le cosiddette stufe ad accumulo di calore (tendono a immagazzinare il calore al loro interno) la manutenzione dei tubi del fumo può ostruirsi di fuliggine. Pertanto dovranno essere liberati almeno ogni 4 anni.
3 regole fondamentali per evitare cattivi odori e fumi del camino e della stufa
Ogni camino o stufa (a legna o a pellet) deve essere dotato di canna fumaria. Lo scarico generalmente arriva sopra il tetto. Così come l’altezza, il diametro della canna dovrebbe inoltre rispettare certi criteri.
Il cattivo tiraggio è di solito la prima causa di fumo e cattivo odore. Esso deriva dal ristagno dei fumi di combustione che non riescono a fuoriuscire dalla canna. I fumi si sedimentano dove brucia la legna e fuoriescono appena ne hanno l’opportunità. Una canna fumaria troppo bassa oppure ostruita da altre case e alberi ne compromette il perfetto funzionamento. Quindi è necessario valutare questi due parametri e agire di conseguenza (es. alzare il comignolo).
Per il corretto tiraggio bisogna scegliere anche il legname giusto. Le caratteristiche di una legna buona sono l’asciuttezza e l’integrità. La legna deve essere ben secca e non presentare umidità o muffa. Il legno deve essere liberato dalla corteccia prima di bruciarlo. Questa può essere usata per accendere il fuoco.
Infine, la terza regola per evitare cattivi odori e fumi del camino e della stufa è l’entrata di aria. La presa d’aria consente una corretta areazione e combustione. Senza di essa il tiraggio non è completo. Il diametro della presa d’aria deve essere di 120mm minimo. È bene controllare il suo corretto funzionamento.