L’autunno è appena arrivato e con esso tanti cambiamenti che ci riguardano in primo piano.
Innanzitutto, la nostra alimentazione inizia ad essere decisamente più autunnale.
Infatti, nella lista della spesa ricompaiono ortaggi come zucche, bietole e funghi, mentre nei piatti riappaiono zuppe di legumi e minestre fumanti.
Poi, arriva il momento di trasformare i nostri outfit, rendendo anch’essi più autunnali e in linea con il back to office.
Da una parte, ciò significa tenere sott’occhio tutte le nuove tendenze moda per non perdersi, per esempio, l’ultimo modello di blazer o le scarpe più chic e comode della stagione.
Dall’altra, invece, significa l’inizio del temutissimo cambio di stagione della scarpiera e soprattutto dell’armadio.
Di quest’ultimo parleremo proprio nell’articolo di oggi scoprendo come affrontarlo nel migliore dei modi, con organizzazione e velocità.
Dove conservare i vestiti
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Una delle prime cose su cui fare luce quando si parla di cambio stagione, prima ancora di capire come procedere, è la questione relativa alla conservazione.
In generale dovremmo mettere via i capi precedentemente puliti e preferibilmente stirati in quanto una passata di ferro li renderebbe più ordinati, più sottili e quindi meno ingombranti.
Poi, per tutti quei capi che andranno fuori dall’armadio/cassettiera, per rispondere alla domanda dove conservarli avremmo due opzioni da valutare.
Se avessimo parecchio spazio a disposizione potremmo utilizzare degli scatoloni in stoffa o cartone, da etichettare per specificare il contenuto interno.
Al contrario, se avessimo poco spazio disponibile, potremmo utilizzare dei sacchetti per il sottovuoto.
Ad ogni modo dovremmo riporre scatoloni o sacchetti nuovamente all’interno dell’armadio, isolandoli da eventuale muffa.
3 regole d’oro per organizzare al meglio il cambio stagione dell’armadio
Passando al momento clou, che solitamente vede il letto straripante di vestiti, la prima regola che potrebbe tornarci utile sarebbe: procedere per categorie e contemporaneamente fare decluttering.
In sostanza, per evitare di confonderci troppo le idee, potremmo svolgere il cambio di stagione una categoria per volta.
Per esempio, potremmo iniziare dai pantaloni, passare alla maglieria, poi ai capispalla e infine agli accessori.
Contemporaneamente, però, dovremmo fare una selezione di ciò che non ci piace più/ non ci va più bene per fare posto alle prossime tendenze.
Regola numero 2
La seconda delle 3 regole d’oro per organizzare al meglio il cambio stagione sarebbe: risistemare l’armadio, ma anche la cassettiera, per categorie.
Quindi, dovremmo suddividere gli spazi destinandone uno alla maglieria, uno ai capispalla, uno ai pantaloni e così via.
Tuttavia, nella risistemazione per categorie potremmo tenere conto anche del grado di pesantezza e del colore.
Regola numero 3
Infine, la terza regola per un’organizzazione ottimale del cambio di stagione sarebbe: piegare il più possibile e appendere poco.
In sostanza, l’ideale sarebbe piegare, di volta in volta, la maggior parte dei vestiti che non si sgualciscono facilmente, pantaloni e gonne inclusi.
In questo modo, avremmo un armadio all’apparenza snello e non straripante di grucce, pronto ad accogliere anche i capi spalla più voluminosi.
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