Hai una caldaia a pellet ma ti sembra di consumare troppo combustibile? La soluzione è adottare qualche accorgimento per risparmiare. Oggi te ne mostreremo 3 davvero semplici, ma che dovrai ricordare per ottimizzare il funzionamento del tuo indispensabile apparecchio.
Il riscaldamento è fondamentale durante l’inverno. Per fortuna le soluzioni a tua disposizione per non patire il freddo abbondano. Oltre ai soliti termosifoni e alla stufa, sempre più persone decidono di affidarsi alla caldaia a pellet. Quest’ultima si differenzia prevalentemente nel modo in cui agisce. Infatti, una volta accesa sarà l’acqua dell’impianto a riscaldarsi e non l’aria, come avverrebbe in altri casi. Inoltre, è un sistema dalle buone prestazioni, economico e rispettoso dell’ambiente, in quanto brucia materiale ecologico.
Ma se anche tu la possiedi di certo la conoscerai bene. Eppure, non fai in tempo a comprare qualche sacchetto di combustibile che ti ritrovi già a corto. Questo forse perché non sai come migliorare il rendimento della tua caldaia. Ma nulla di cui temere: con 3 regole d’oro per consumare meno pellet ridurrai i consumi e ti godrai la casa calda e confortevole.
Effettuare la manutenzione
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Non ci sono scuse che tengano: se vuoi migliorare il funzionamento della caldaia dovrai fare una manutenzione regolare. In questo caso, ovviamente, non sarai tu a intervenire ma un tecnico esperto. Questa procedura è molto importante per allungarne la vita, così che non dovrai sostituire il tuo impianto entro pochi anni. Con la manutenzione di solito si controllano i fumi che fuoriescono, si effettua un’accurata pulizia e si revisionano le parti. Ti suggeriamo di svolgerla alla fine di ogni stagione, o almeno prima dell’arrivo del freddo.
3 regole d’oro per consumare meno pellet e fare economia
Eccoci al dunque: come puoi risparmiare con la caldaia a pellet e renderla più efficiente? Innanzitutto, tenendola sempre accesa. Potrebbe sembrarti un paradosso, ma spegnerla non appena raggiungi la temperatura ideale per riaccenderla dopo non è vantaggioso. Infatti, in questo modo l’apparecchio dovrà ricominciare da zero a riscaldare le pareti e ciò comporterà più consumo di combustibile.
Il secondo suggerimento è quello di utilizzare un termostato. Impostandolo sulla temperatura che preferisci farai sì che la caldaia lavori finché non l’avrà raggiunta. Dopodiché dovrà solamente provvedere a mantenerla costante nell’ambiente.
Anche lo stato del pellet, al quale esistono comunque delle valide alternative, non è da trascurare. Infatti, l’ultimo consiglio è proprio quello di verificarne la qualità. Dovresti partire da un controllo del tasso di umidità, che non dovrebbe superare il 12%. Per questo dovresti anche conservarlo in un luogo asciutto e secco quando lo avrai portato a casa. Nel momento dell’acquisto, verifica che la segatura nel sacchetto non sia troppa o potrebbe ostacolare la successiva pulizia. Altro valore da considerare è il contenuto di cenere, che per i materiali di alta qualità (classe A1) è al massimo dello 0,7%. Per ultimo, controlla che il potere calorifico in rapporto al contenuto d’acqua sia in misura di circa 4,7 kWh/kg. Queste informazioni dovrebbero leggersi sull’etichetta, che può aiutarti nel fare la scelta migliore.