Trovare un cane da appartamento non è facilissimo. Molte razze hanno bisogno di grandi spazi dove correre e sfogare le proprie energie. Ci vuole un’indole docile o perlomeno una disponibilità ad apprendere l’uso degli spazi e a seguire le indicazioni che gli diamo.
Spesso le razze medio piccole sono più indicate per la vita domestica, anche se essenziale sarà il periodo di prova iniziale del cane. Quando prendiamo un cagnolino in affidamento, infatti, abbiamo qualche giorno a disposizione per capire se va tutto bene. Nella scelta ricordiamo che alcuni cani sono più inclini a produrre profumi poco piacevoli.
Perché alcuni puzzano più di altri e cosa fare
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Nessun cane deve essere escluso solo per questo. Infatti, sono vari gli elementi che incidono in questo: dal tipo di alimentazione che seguono fino alla loro inclinazione a sporcarsi nel corso di passeggiate e corse e alla predisposizione per alcuni problemi.
In generale, è possibile risolvere il problema: spazzolando il pelo, lavandolo (non più di una volta al mese) e asciugandolo, se bagnato dopo una passeggiata in condizioni atmosferiche avverse.
È possibile controllare l’igiene delle orecchie ed occuparci del cavo orale: esistono appositi bastoncini in grado di prevenire carie e rinfrescare l’alito. Oltre a esistere sul mercato dei veri e propri spazzolini. A ben vedere, quindi, si tratta di tutti problemi risolvibili. Ad ogni modo, dovremmo ricordare che ci sono 3 razze di cani da appartamento che hanno un odore intenso.
Tutti conoscono il beagle come un’adorabile mascotte domestica. La Regina Elisabetta I li adorava, tanto da allevarne alcuni anche personalmente. Ma hanno dei punti deboli che se non curati possono portare uno sgradevole odore. Tra questi rientra certamente l’organo uditivo: le orecchie del beagle, così sviluppate, possono diventare un covo di batteri.
Lo stesso si può dire per l’alito, in particolare se il beagle ha più di 6 anni. In questo caso, infatti, diventa frequente una forma di diabete al pancreas, che porta conseguenze come la scarsa minzione o l’alitosi. Secondo alcuni l’odore del pelo costituiva un vantaggio nelle sessioni di caccia, quando i cani riuscivano a seguire le tracce reciproche e ad aiutarsi. In realtà, un beagle curato non sembra avere odori diversi da altre razze.
Il Cocker Spaniel
Il secondo cane ad avere la tendenza a emettere uno sgradevole odore è il Cocker Spaniel, tanto nella variante inglese quanto in quella americana. Il pelo è folto e si impregna facilmente, tanto per il sudore in caso di scali termici quanto per gli elementi esterni.
Anche le orecchie possono contribuire a questa sensazione, visto che rischiano di diventare un piccolo covo per la sporcizia e per i batteri. Quando compaiono le otiti, l’odore sarà molto intenso. A noi spetta dunque tenerle pulite tramite detergenti specifici.
3 razze di cani da appartamento che hanno un odore intenso
In moltissimi amano i bulldog inglesi. Sono cani che una volta cresciuti diventano piuttosto oziosi. Abbaiano poco, amano dormire sul divano e ricevere tanto affetto. È un ottimo cane da compagnia, ma oltre a perdere un po’ di peli (nonostante li abbia corti) tende ad assumere un odore intenso.
Questo è dovuto a due ragioni fisiche: il sorriso disallineato è causato da alcuni problemi ai denti che portano spesso carie e alitosi. Inoltre, le simpatiche rughe che scavano il suo volto potrebbero diventare angoli dove si annida la sporcizia. Non sono però problematiche sufficienti a privarsi del loro affetto, ma dovremo fare attenzione a questi dettagli.
La cura del cane passa per un’attenzione ai suoi movimenti. Per esempio, dovremmo fare attenzione al motivo per cui si morde spesso la coda visto che potrebbe trattarsi di un disturbo.
Per proteggere casa molti scelgono cani splendidi come i pastori tedeschi. Animali forti e attenti e che potrebbero addirittura partorire splendidi cuccioli con il pelo bianco.