3 piante acquatiche d’appartamento belle e rigogliose perfette per l’acquario e facili da gestire

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Le piante che abbiamo all’interno o in giardino abbelliscono l’ambiente e fanno da gradevole passatempo. Se abbiamo un acquario, potremmo pensare di sistemarvene qualcuna che ami particolarmente la compagnia dell’acqua. Le specie cosiddette “acquatiche” contribuiscono all’estetica della vasca, ma non solo. Dovrebbero equilibrare il pH dell’acqua, dare ossigeno ai pesci presenti e filtrare eventuali sostanze nocive.

Magari ne stiamo cercando qualcuna proprio ora, ma non abbiamo ancora deciso quale sia l’esemplare adatto da portare a casa. Poco male, perché esistono 3 piante acquatiche d’appartamento che con la loro bellezza e facilità di coltivazione offriranno una soluzione ai nostri dubbi.

I segreti per coltivarle in casa e averle rigogliose

Come ogni vegetale presente in natura, anche le piante acquatiche hanno bisogno di cure per crescere in salute. Potremmo occuparci dei particolari come la pulizia delle foglie, ma non possiamo dimenticarci di partire da una buona base. Nel caso volessimo riporre la piantina in vaso, scegliamone uno di vetro o terracotta. Evitiamo materiali che possano ossidare, come il metallo. Distribuiamovi del terriccio misto composto da torba, sabbia e fertilizzante naturale. Terminiamo il rinterro con un ultimo strato di sabbia, utile a non disperdere la terra quando aggiungeremo l’acqua.

Se il nostro intento è quello di coltivare le piantine in vasca o nell’acquario, dovremo invece adagiare circa 30 cm di terriccio. Il fondo dovrà garantire un buon drenaggio. Per cui componiamolo con ghiaia e resti fogliari, ai quali aggiungeremo in cima un po’ di sabbia. L’acqua necessaria si dovrà versare dopo la semina e poco alla volta, fino a raggiungere la temperatura ideale per la pianta. Dovrebbe volerci circa una settimana per ultimare il riempimento.

3 piante acquatiche d’appartamento belle e resistenti

La scelta sulle piantine da mettere in acqua è vasta. Ma ci sono delle specie perfette anche per chi non ha particolare abilità col pollice verde, come la Bacopa caroliniana. È facilmente reperibile, affidabile e non richiede molte attenzioni. Si trova bene sia in acquari temperati che tropicali e gode di una crescita assai rapida. Per svilupparsi al meglio dovremmo tenerla in un luogo ben illuminato. Piantiamola singolarmente, tenendo gli steli separati. Una volta che crescerà tanto da fuoriuscire dall’acqua, produrrà dei gradevoli fiorellini bluastri.

Come ottima alternativa, potremmo prendere in considerazione la Vallisneria spiralis. È famosa per la velocità di propagazione e per l’aspetto longilineo del fogliame. Preferisce gli ambienti spaziosi, per cui mettiamola in una vasca sufficientemente larga e abbastanza alta per contenere la sua crescita. Gradisce molta luce e l’acqua ideale dovrebbe essere media o dura.

Infine vogliamo mettere in evidenza un esemplare esotico bello e sgargiante. Si tratta della Bolbitis heudelotii. Questa meravigliosa piantina cresce in natura nel continente africano, ma la si può coltivare facilmente anche da noi. Le sue foglie sono il vero vanto e presenti in un colore verde vivo di tonalità scura. Nel metterla a dimora facciamo attenzione a non seppellire il rizoma, che altrimenti marcirebbe. Piuttosto, leghiamolo con un filo a rocce, tronchi o altri elementi stabili presenti nell’acquario. Se inserita in un ambiente ideale, produce un folto cespuglio di foglie, simili a quelle della felce.

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