Molti analisti si stanno esprimendo in modo positivo in merito alla possibilità di investire su un particolare tipo di mercati e cioè quelli cosiddetti ”emergenti” come la Cina, l’India e il Brasile. Abbiamo visto che, ad esempio, Pictet AM sostiene che il loro debito in valuta locale abbia già beneficiato dei tagli dei tassi di interesse e che le Banche centrali emergenti sarebbero meglio posizionate per sostenere la crescita con una politica monetaria più accomodante. Secondo Amundi, tra i migliori mercati su cui investire in questo 2024 ci sarebbero invece quello indiano e quello vietnamita. Tuttavia, gli analisti di queste due società non sono gli unici ad essersi espressi con un certo riguardo sull’azionario dei Paesi emergenti. Scopriamo altri motivi per cui potrebbe essere utile valutare di investire in questi mercati piuttosto che in quelli di altre nazioni.
3 motivi per puntare sui mercati emergenti secondo gli analisti delle più grandi società
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Secondo gli analisti di Lazard, quelli dei mercati emergenti sono alcuni degli asset più sottovalutati a livello globale. A loro avviso, l’attuale percentuale di sconto rispetto ai mercati non emergenti è più alta rispetto alla media di lungo periodo, e questo a causa delle scarse valutazioni attribuite all’equity cinese.
La produzione di componenti essenziali per l’utilizzo dell’IA
Altri esperti sottolineano invece un altro interessante aspetto, legato ad uno dei settori che sta vivendo un grosso boom in questo momento e cioè quello tecnologico. Ciò è dovuto principalmente al trend dell’Intelligenza Artificiale.
In Asia Orientale ci sarebbero molte aziende capaci di produrre componenti chiave per il suo funzionamento. Ecco, quindi, perché potrebbe essere interessante investire su alcuni di questi mercati. Vediamo adesso l’ultimo dei 3 motivi per puntare sui mercati emergenti secondo gli analisti.
Le materie prime/commodities nei Paesi emergenti
Alcuni dei mercati cosiddetti emergenti sono ottimi produttori di commodities, materie prime. La produzione di molte di queste, infatti, è limitata dall’imposizione di vincoli da parte delle autorità dei Paesi non emergenti. Quindi, Brasile, Arabia Saudita ed Emirati Arabi potrebbero rivelarsi ottimi mercati su cui investire per chi è interessato alle materie prime.
Attenzione, però, quando e se si sceglie di investire sui mercati emergenti. Infatti, gli analisti della nota rivista Morningstar ricordano che questa tipologia di mercati tende ad essere per sua natura particolarmente volatile nel breve periodo, almeno rispetto alle Borse dei mercati non emergenti.
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