3 mostre d’arte contemporanea da non perdere a giugno 2022 

Milano

Giugno è arrivato e con sé ci porta un grande desiderio di vacanza. Un buon modo per vedere la nostra città con occhi diversi, macinare i 10.000 passi che vorrebbe la nostra app e staccare finalmente la testa dal lavoro potrebbe essere quello di approfittare dei musei per fare una piccola vacanza dalla nostra quotidianità. Con l’arrivo dell’estate molti musei hanno messo il turbo, proponendo un calendario di eventi davvero interessante.

Milano si conferma un bacino culturale anche dopo il fuorisalone

Le 3 mostre d’arte contemporanea che vogliamo approfondire sono nella capitale lombarda, perfette per chi cerca appuntamenti culturali di alto livello. Infatti Milano, anche per questo 2022, accoglie una serie di grandi mostr. E queste, faranno felici i tanti appassionati d’arte, di storia, di scienza e di cultura. È facile perdersi quando si ha una rosa di scelte così ampia.

Per rendere la scelta più semplice possiamo stilare una lista di cosa ci piacerebbe vedere in base alla nostra zona o alla nostra corrente preferit Quindi, in modo da poter organizzare preventivamente la gita del weekend.  Sapere di avere degli impegni programmati ci spronerà a lasciare il nostro comodissimo divano, a fine giornata saremo felicissimi di averlo fatto.

3 mostre d’arte contemporanea da non perdere a giugno 2022

Joaquin Sorolla a Palazzo Reale. Abbiamo tempo fino al 26 giugno per visitare la prima grande mostra in Italia dedicata al maestro spagnolo. Egli fu uno dei maggiori esponenti della pittura iberica moderna del XIX e XX secolo. La monografica a cura di Micol Forti e Consuelo Luca de Tena ripercorre l’intera carriera di Sorolla attraverso 60 opere, dal 1880 nella natia Valencia fino alla sua morte nel 1923.

Fino al 24 luglio Pirelli HangarBicocca ospita la più grande mostra, fino ad oggi, dell’artista coreana Anicka Yi, Metaspore, con venti installazioni realizzate dal 2010.

Il titolo è anche la definizione dell’opera dell’artista che unisce arte e scienza, esplorando i concetti di metamorfosi e simbiosi in un’opera che coinvolge tutti i sensi, anche l’olfatto.

Le macchine biologiche realizzate per la Biennale di Venezia 2019 vengono reinterpretate nell’opera Biological Machines, Zonotic Spillover. Questa fu realizzata appositamente per l’hangar in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Ambientali e della Terra dell’Università della Bicocca.

Si tratta di sette scatole di vetro contenenti la cultura Winogradsky, un ecosistema di batteri del suolo, alghe ricavate da campioni di suolo provenienti dalle regioni di Milano e Bergamo, che crescono e si modificano nel tempo. Mostra a cura di Fiammetta Griccioli e Vicente Todo.

Abbiamo tempo fino all’11 settembre per visitare la mostra I Believe in Miracles di David La Chapelle al Mudec di Milano. la professione di fede nella vita del fotografo, plasmata in più di 90 opere – tra installazioni site-specific, grandi formati e nuove produzioni.

La sua visione di un mondo nuovo e di una nuova umanità possibile. La mostra personale a cura di Denis Curti e Reiner Opoku, racconta i 40 anni di carriera del fotografo che ha esordito in giovane età. La fabbrica di Andy Warhol, fino al suo ultimo lavoro. Dove i colori saturi fanno spazio a una produzione meno pop che vede al centro una natura incontaminata e meravigliosa.

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