Sono tra le più ricercate dagli appassionati di numismatica e dai collezionisti, il valore di queste monete è altissimo e permetterebbe di realizzare tanti sogni. Vediamo di cosa si tratta.
Decidiamo di mettere la casa in ordine e facciamo le pulizie, una volta arrivati alla scrivania apriamo i cassetti e il disordine ci demoralizza. Ma proprio dopo aver faticato tanto troviamo un contenitore in cui sono raccolte le vecchie monete che hanno conservato i nostri nonni o i nostri genitori e decidiamo di dare un’occhiata. Non immaginiamo minimamente cosa potrebbe esserci dentro il contenitore.
Per esempio, una moneta da 500 Lire Cristoforo Colombo coniata del 1991 per commemorare la scoperta dell’America. Ci porterebbe in cassa fino a 1.300 euro. Raffigura il busto di Cristoforo Colombo davanti a una rosa dei venti. Nel retro troviamo una mappa e sotto è scritto il nome dell’autrice Uliana Pernazza. Nel contorno la scritta Repubblica Italiana è posta in rilievo. La tiratura è stata di 100 mila esemplari ed esiste una duplice versione. La prima fior di conio emessa in 75 mila esemplari, la seconda a fondo specchio emessa in 25 mila esemplari.
Occhio ai particolari
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Tra le 3 monete da 500 Lire che hanno più valore quella bimetallica presenta più varianti. Il motivo è che i vari coni di dritto si sono susseguiti nel tempo e questo si nota nella forma delle 3 treccine di capelli che riguardano la testa femminile. L’esemplare del 1989 che presenta errori di conio con le lettere R, E e C tagliate potrebbe avere un valore che supera i 1.000 euro.
Ricordiamo che numero di esemplari emesso ed errori sono i 2 elementi che più degli altri possono far aumentare il valore della moneta. E questi valori possono essere davvero sorprendenti. Tutte le particolarità della stampa incidono, quindi dovremmo far valutare le monete da occhi esperti. I caratteri dell’incisione, le forme delle treccine, la grandezza della testa, della fronte, del mento e dell’occhio, la forma del 5, contraddistinguono gli esemplari incidendo su rarità e particolarità. Quelle del 1989 sono Firma grande, treccine ondulate, treccine dritte e 5 chiuso.
3 monete da 500 Lire per racimolare un capitale
Le 500 Lire più rare risalgono al 1957 e possono valere 13 mila euro. Se vogliamo riconoscerle dobbiamo fare attenzione al busto di donna ispirato a Letizia Savonitto che ha intorno 19 stemmi e nel retro stampate 3 caravelle. La moneta è in argento e vale 8 mila euro in condizioni SPL e 5 mila euro in condizioni BB. La prima sigla significa Splendida e cioè le tracce di usura dimostrano una circolazione minima con rilievi nitidi e dettagli ben visibili. La seconda sigla significa Bellissima cioè la moneta ha circolato e sono presenti segni di usura ma le scritte sono perfettamente leggibili.
Il valore massimo è raggiungibile nel caso sia fior di conio quindi in condizioni ideali e con circolazione inesistente. Tra le monete da 500 Lire solo quelle del 1957 hanno un valore così alto. Si passa dalle migliaia di euro a pochi spiccioli nel caso di monete senza particolarità. Dobbiamo fare molta attenzione. Anche se non possiamo puntare al primo premio, ricavare anche poche centinaia di euro da una moneta che teniamo chiusa inconsapevolmente in un cassetto potrebbe essere una grande soddisfazione.