La Redazione di Proiezionidiborsa suggerirà ai suoi lettori 3 modi per difendersi dall’aumento dei costi del conto corrente. Ciò perché di recente si è registrata un costante incremento delle spese bancarie a carico dei correntisti. Nello specifico, risulta particolarmente colpiti dall’aumento dei costi fissi i conti correnti aperti da diversi anni. Più i conti correnti sono datati più i titolari subiscono rincari sui prodotti e servizi loro offerti. Pertanto ai consumatori conviene anzitutto prendere in esame la possibilità di trasferire i propri risparmi presso altri istituti bancari. Talora i correntisti sostengono spese del tutto evitabili in relazione a servizi che non usano se non assai di rado.
Inoltre esiste la possibilità di optare per soluzioni e offerte più vantaggiose che alcuni istituti di credito garantiscono a chi apre un conto corrente. Gli esperti di Redazione vi indicheranno almeno 3 modi per difendersi dall’aumento dei costi del conto corrente. Si tratta di strategie di facile accesso e ovviamente del tutto legali che consentono di assicurarsi margini di risparmio non trascurabili. Dall’articolo “In aumento il costo del conto corrente. I clienti più vessati” i lettori potranno attingere indicazioni relative ai rincari. Si tenga conto che nel giro degli ultimi 4 anni alcuni conti correnti costano in media 15-20 euro in più su base annuale.
3 modi per difendersi dall’aumento dei costi del conto corrente
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Se il correntista dovesse rendersi conto del rincaro dei costi relativi alle spese di gestione potrebbe anzitutto fissare un appuntamento col direttore di banca. Nel corso del colloquio il cliente può discutere dell’ingiustificato rincaro dei costi e chiedere una rinegoziazione delle condizioni iniziali. Se non dovesse sortire alcun risultato potrà appellarsi allo strumento del reclamo verso l’istituto bancario tramite specifico modulo. Se anche questa strategia non dovesse fare i risultati che vi attendete potrete rivolgervi direttamente all’Arbitro Bancario e Finanziario.
Altro modo per evitare ulteriore esborso di denaro consiste nell’informarsi per tempo sull’Indicatore sintetico di costo (ISC). Si tratta di un documento da cui il cliente può desumere informazioni dettagliate relative ai costi di apertura e gestione del conto corrente. Il terzo modo per difendersi da eventuali rincari consiste nell’optare per i conti correnti online. Attualmente gli istituti di credito online garantiscono costi e spese bancarie decisamente inferiori rispetto ai conti che il consumatore ha presso le sedi fisiche.