Esistono 3 diversi modi tramite cui il contribuente può abbassare la soglia Isee del reddito ed ottenere benefici e sussidi governativi. Si tratta di soluzioni legali che consentono di mantenere al di sotto di un determinato tetto l’ammontare del reddito imponibile. Di sicuro, si dovrà scartare a priori l’ipotesi di omettere il possesso di redditi e di beni mobili e immobili. La mancata o falsa dichiarazione dei redditi esporrebbe difatti al rischio di gravose sanzioni pecuniarie perché gli accertamenti fiscali possono addirittura avere valore retroattivo.
Attualmente ha acquisito un’importanza rilevante dimostrare l’appartenenza a fasce reddituali particolarmente basse. A seguito del dissesto economico scatenato dal coronavirus il Governo sta varando misure a sostegno dei redditi più bassi. Conoscere almeno 3 modi per abbassare il reddito Isee può significare l’accesso per numerose famiglie in difficoltà ad una serie di ammortizzatori sociali.
3 modi per abbassare il reddito Isee
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Senza scivolare nella rete dei controlli dell’Agenzia delle Entrate, il contribuente ha modo di intervenire sulla dichiarazione dei reddito per diminuire il reddito imponibile. Il primo modo consiste nel richiedere l’Isee corrente che rispetto a quello ordinario garantisce vantaggi. Ciò perché l’Isee corrente ritrae la condizione finanziaria del richiedente limitatamente ad un periodo assai circoscritto. Dietro richiesta è possibile ottenere l’Isee degli ultimi mesi così da dimostrare la perdita dell’occupazione lavorativa o un mutamento significativo della situazione economica.
La seconda strategia cui il contribuente può ricorrere per diminuire il reddito prevede un’operazione bancaria. Si suggerisce difatti di procedere con la cointestazione del conto corrente bancario o postale, della carta di credito e di eventuali altri strumenti finanziari. Ciò perché quando un conto corrente o strumenti finanziari sono cointestati la quota di spettanza cala notevolmente. Conviene tuttavia sapere che non si potrà diminuire il redito se il cointestatario fa parte dello stesso nucleo familiare.
La terza via che il contribuente potrebbe intraprendere per mantenere un reddito imponibile basso riguarda l’eventuale possesso di beni immobili. Questi ultimi, come è noto, confluiscono nella dichiarazione dei redditi ed esercitano un peso notevole anche quando sono inservibili e inabitati. L’unico modo per evitare che rientrino nel reddito imponibile consiste nel concedere l’immobile in usufrutto. Ciò perché la nuda proprietà di un immobile non rientra nel calcolo del reddito Isee.