3 metodi per evitare che i soldi sul conto in Banca vadano agli altri eredi

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 3 metodi per evitare che i soldi sul conto in Banca vadano agli altri eredi. Cosa significa e cosa fare?

I dati statistici confermano la sempre maggiore diffusione di modelli familiari complessi.

Sono, infatti, in crescita le famiglie cd. allargate o, più correttamente, ricostituite.

Le famiglie allargate sono quelle in cui almeno uno dei due coniugi, se non entrambi, hanno già vissuto un’esperienza di famiglia.

Immaginiamo una persona che si sia risposata una seconda volta.

Le due famiglie, quella “originaria” e quella “ricostituita” formano una cd. “costellazione familiare”.

Di regola, nascono figli in entrambe le famiglie e, non sempre, i legami sono solidi.

Quando sono tesi, a volte, lo diventano ancor di più, quando muore uno dei coniugi.

In questo contesto, si pone, tra gli altri, il problema di ripartire equilibratamente le risorse economiche tra le due famiglie, dopo la morte di uno dei componenti della costellazione familiare.

In assenza di testamento

Nell’ipotesi in cui il correntista abbia avuto due matrimoni, il primo coniuge non eredita nulla in quanto il divorzio fa venire meno i suoi diritti successori.

Se dal primo che dal secondo matrimonio sono nati dei figli, tutti i figli sono tra loro equiparati e quindi mantengono tutti gli stessi diritti successori.

Se il correntista non lascia alcun testamento oppure questo non è valido, la successione è legittima ed è la legge a stabilire chi sono le persone a cui spetta l’eredità.

I cd. legittimari sono:

-Il coniuge o la persona unita civilmente

-i discendenti (figli)

-gli ascendenti (genitori)

-i collaterali (fratelli e sorelle)

-gli altri parenti del defunto

-lo Stato

Se, invece, il correntista lascia un testamento è possibile che abbia già deciso come disporre anche delle sostanze ivi presenti.

3 metodi per evitare che i soldi sul conto in Banca vadano agli altri eredi

Infatti, tra i metodi previsti dalla legge per evitare la successione del conto corrente a tutti gli eredi c’è il testamento.

Al testamento si aggiungono la polizza vita e il conto cointestato.

Tuttavia, è bene ricordare che se tra i soggetti esclusi dal conto in Banca ci sono gli eredi legittimari questi potranno rivendicare i loro diritti di successione. Ossia quelle quote minime previste dal codice civile (art. 548 e ss. c.c.)

Il testamento

La definizione giuridica del testamento è contenuta nell’art. 587 del codice civile.

“E’ un atto revocabile con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse”

Il testamento come anticipato, è uno dei modi di cui si può disporre per indirizzare i soldi sul conto corrente a un erede piuttosto che a un altro.

Il titolare del conto corrente, infatti, prima di morire può nominare come beneficiario del conto stesso magari solo un figlio escludendo gli altri.

La polizza vita                               

Anche con la polizza vita è possibile veicolare i soldi sul conto corrente in favore di un erede piuttosto di un altro.

L’art. 1920 c.c. stabilisce espressamente che la polizza vita non rientra nell’asse ereditario e, quindi, non divisa tra gli eredi.

Il conto corrente cointestato

Un altro metodo per evitare che i soldi sul conto del defunto vadano agli altri eredi è il conto corrente cointestato.

In questo caso, solo la metà del conto corrente cointestato ed ossia quello del defunto potrà cadere in successione.

L’altra metà del conto spetterà di diritto al cointestatario superstite.

Approfondimento

Come sbloccare subito il conto corrente del defunto  

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