Saper convincere le persone è considerata da molti una dote innata. A ben vedere ciascuno di noi dovrebbe considerare l’importanza di applicarsi in questo studio, e provare semplicemente a migliorare dove possibile. A meno di non voler giustificare le nostre scarse abilità come un elemento deciso dal destino,
In famiglia, nelle questioni d’amore o semplicemente nel mondo del lavoro: la capacità di condividere ciò che riteniamo giusto può migliorare le condizioni della nostra vita e di coloro che stanno accanto a noi. Così, anziché giudicare questa capacità una forma di condizionamento indebito, dovremmo appropiarci degli strumenti per cambiare in meglio la realtà che viviamo. D’altronde, fu Eleonore Roosevelt che disse che “Il Futuro appartiene a coloro che credono alla bellezza dei propri sogni”. Per farlo, possiamo partire da alcune letture illuminanti, ed acquistare 3 libri geniali per comunicare in maniera vincente.
Pensare per parlare, e parlare per cambiare
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“L’arte di ottenere ragione” è un libello del celebre filosofo Arthur Schopenhauer, e composto unendo i pensieri e gli stratagemmi raccolti in anni di esperienza e di dialoghi compiuti con altri pensatori. Schopenhauer fornisce, in modo pragmatico e ragionato, 38 stratagemmi per far cadere le argomentazioni del nostro avversario. Se riusciremo ad evidenziare che l’avversario è incoerente con altre argomentazioni esposte, o con un dato della realtà fattuale, tanto può bastare per evidenziare che le nostre affermazioni meritano di essere seguite. Nonostante la complessità culturale ed argomentativa del grande filosofo, questo scritto è universalmente accessibile. A risultare desueta e poco comprensibile, infatti, non è la teoria argomentativa. Semmai, lo sono gli esempi addotti, che sono tratti dalle conversazioni del filosofo nei dibattiti dell’alta cultura prussiana di metà Ottocento. Non riusciremo ad ascoltare più un politico senza capire come sta cercando di coprire le proprie lacune.
“Come trattare gli altri e farseli amici” di Dale Carnagie è un caposaldo del settore, di assoluta contemporaneità nonostante il libro risalga addirittura al 1936. Eppure, i decenni di conferenze dell’autore che hanno portato alla stesura del testo, rappresentano la potenza degli insegnamenti della maggiore palestra di vita, ovvero l’esperienza concreta. Uno dei maggiori pregi di questo libro imprescindibile è aiutare a considerare il peso di alcune parole chiave. Se dobbiamo comunicare con una persona, niente è più distruttivo dei “no” e dei “ma”. Come insegnava Socrate, l’empatia ed il dialogo nascono con quante più affermazioni possibili nel corso delle argomentazioni. Inoltre, se vogliamo chiedere un miglioramento dopo un complimento, utilizzare il “ma” distruggerà il senso positivo della frase. Qualcuno potrebbe storcere il naso nei confronti del titolo, ritenendo che il metodo insegnato sia un palese invito alla contraffazione delle relazioni e della sincerità tra le persone. Al contrario, il rispetto profondo, la motivazione, la condivisione degli interessi, la forza della lode e talvolta la prospettiva di una utilità sono mezzi straordinari per far muovere le persone. Se ci pensiamo bene, i grandi stravolgimenti della storia sono nati proprio da persone che sapevano coinvolgere quanti li circondavano.
3 libri geniali per comunicare in maniera vincente con tutti
“Fare Colpo con le parole Sam Leith” è un testo spesso consigliato presso le cattedre dei corsi di filosofia per preparare l’esame di retorica. Il motivo è che risulta divertente, istruttivo, e pratico. Ripercorre la storia della retorica cambiando il modo di pensare il lettore attraverso esempi pratici. La retorica diviene allora non teoria, ma i cambiamenti nella storia che la retorica stessa ha consentito. Insomma, come diceva Cicerone sulle qualità del discorso retorico, questo deve “docere, movere, delectare”: insegnare, commuovere, catturare l’attenzione. Obiettivo raggiunto dal libro.