La nostra società è per molti versi strana e contraddittoria. Crediamo nel mito del posto fisso (quello pubblico possibilmente) poi però ci lamentiamo che gli stipendi non soddisfano le attese. Spesso ci si butta in percorsi scolastici lunghi (in termini di anni), o tortuosi (le specializzazioni non bastano mai) e soprattutto arci-saturi di concorrenza. Salvo poi scoprire che sarebbe bastata fare una banale analisi del mercato per scoprire che la differenza raramente passa per i titoli.
La laurea a tutti costi conduce e coincide perfettamente al/con il portafoglio gonfio?
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Il mercato domanda capacità, eccellenza nella propria professionalità, problem solving. Arrivando a by-passare la forma e a strapagare le conoscenze il merito inteso come conoscenze specifiche che si traducono in capacità di fare. Giusto a titolo di esempio, presentiamo in quest’articolo 3 lavori senza laurea pagati anche fino a 5.000 euro al mese.
Sarto/a su misura
Fino agli Settanta e Ottanta erano figure professionali decisamente abbondanti sul mercato, mentre oggi vale l’esatto opposto. Trovare maestranze capaci di lavorare di fino con i tessuti è un’impresa ardua.
I punti di forza di questo lavoro sono essenzialmente tre:
a) il mercato di riferimento, fatto di persone ricche, di chi cerca l’abito su misura per “la” occasione, di anticonformisti;
b) la concorrenza, praticamente una sconosciuta per questi artigiani d’ago e filo;
c) l’elevatissimo valore aggiunto delle loro creazioni.
Per diventare ottimi sarti si può partire da un’Accademia di taglio e cucito e poi tantissime ore di tirocinio e laboratorio. Si parte dalla solita gavetta e agli inizi ci si accontenta anche delle briciole. Lo stesso iter che ad esempio fanno gli aspiranti avvocati o i dottori commercialisti.
Ma con il tempo si arriva lontano: i guadagni medi di un sarto a regime vanno dai 24.000 ai 48.000 annui. Cifre superate per chi arriva a lavorare nel mondo della moda o riesce ad affermare sul mercato il proprio nome.
Il 2° dei 3 lavori senza laurea pagati anche fino a 5.000 euro al mese: l’investigatore privato
Scoprire senza essere scoperti è insieme un dono, una virtù, un’astuzia innata. O forse, e più semplicemente, avere la capacità di andare con la mente lì dove l’altro non riesce ad arrivare. Un lavoro dove conta tantissimo la sostanza di chi esercita la professione.
La laurea è richiesta per chi aspira a divenire investigatore privato titolare di agenzia. Non è un obbligo invece per gli investigatori privati dipendenti. Ai quali sono chiesti comunque tre anni di pratica continuativa certificata e la partecipazione a vari corsi di perfezionamento.
Infine gli stipendi: dipendono molto dall’esperienza, il fiuto, il carico e la qualità dei lavori svolti. Se questi parametri sono eccelsi, non è impossibile arrivare a guadagnare anche fino a 3-4 mila euro al mese.
L’ultimo dei 3 lavori senza laurea pagati anche fino a 5.000 euro al mese
Infine il direttore di un’agenzia immobiliare. È vero che il mercato real estate nel 2020 si è impantanato in una crisi senza precedenti, ma in tanti ormai intravedono la luce fuori dal tunnel.
Si tratta di un lavoro in cui la laurea può far comodo ma non è obbligatoria. Una figura a tutto tondo in cui i guadagni sono una funzione diretta dei servizi offerti i quali ruotano (per la gran parte) attorno alla mediazione.
Più è vasto il parco mandati, sia a vendere che ad affittare, più salgono le commissioni incassate. E trattandosi spesso di lavori su provvigioni, i guadagni maggiori spesso sono nelle città medio-grandi. Qui, infatti, i valori immobiliari sono di partenza già corposi. Ad ogni modo, un affermato direttore di agenzia immobiliare può arrivare a guadagnare anche 4-6 mila euro al mese.
Abbiamo dunque illustrato 3 lavori senza laurea pagati anche fino a 5.000 euro al mese. Infine, nell’articolo di cui qui il link illustriamo quale percorso scolastico conduce a carriera, lavoro e successo.