Se ci piace regalare libri per le feste potremmo scegliere autori che ci fanno riflettere e ci insegnano a conoscerci meglio. Ecco 3 esempi che non dovremmo mai dimenticare
Quando arriva Natale il libro è uno degli oggetti ancora oggi più regalati. Nonostante si dica che sempre meno persone siano appassionate di lettura, il libro è un oggetto che affascina e che colpisce l’immaginario. Scritti di Natale, oppure meno romantici, sono in grado di farci riflettere. E in un periodo in cui dovremmo essere tutti più magnanimi e altruisti, alcune riflessioni suonano forte nelle nostre orecchie e nei nostri cuori.
Charles Dickens scrisse Il Canto di Natale nel 1843. È sicuramente una delle sue opere più famose e popolari. Ricca di spunti, invenzioni e frasi celebri, l’egoismo è uno degli argomenti al centro dell’opera. Tematiche per niente scontate che ci riguardano oggi più che mai. Le azioni umane adombrano sempre un certo fine, che può diventare inevitabile, se in quelle ci si ostina, scriveva Dickens. Il protagonista è un vecchio tirchio di nome Ebenezer Scrooge e il romanzo è impregnato di argomenti toccanti come la lotta alla povertà, lo sfruttamento minorile, l’analfabetismo. Vivere nel rimpianto di aver utilizzato l’egoismo come unico metro allontanandoci dalle persone amate, potrebbe essere una condanna che ci accomuna al protagonista. Siamo sempre in tempo per cambiare rotta. La lettura di questo romanzo potrebbe aiutarci a capirlo, soprattutto a Natale.
L’importanza della diversità
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Fra le 3 frasi tratte dai romanzi che potrebbero farci riflettere su egoismo e povertà d’animo durante queste feste non può mancarne una di Oscar Wilde. L’egoismo non consiste nel vivere come ci pare, ma nell’esigere che gli altri vivano come pare a noi, diceva il genio nato a Dublino.
Il Mondo è sicuramente più povero se le persone vivono in maniera egoistica. Ma è necessario sapere bene cosa significa la parola egoismo. Secondo Oscar Wilde una delle nostre più grandi mancanze è quella di credere che tutti debbano essere uguali a noi, pensarla allo stesso modo, far parte dello stesso partito. La bellezza dell’uomo sta nella diversità e se riuscissimo ad apprezzarla nel nostro prossimo, le nostre vite potrebbero essere delle feste di Natale anche in altri periodi dell’anno.
3 frasi tratte dai romanzi che ci faranno stare meglio
Più ampio il concetto espresso da Pier Paolo Pasolini. Secondo lui l’egoismo riguardava un’intera nazione, la nostra. L’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo. Secondo Pasolini, al concetto di egoismo sono legati stupidità e conformismo, la crisi della cultura partirebbe da qui.
L’individuo che prova a migliorarsi ha sempre uno sguardo benevolo rivolto verso gli altri. Questo lo slega dal potere che manipola le coscienze. Viviamo in una società dei consumi che si sta rafforzando con l’avvento di internet. Compulsioni, dipendenze, disattenzione ci impoveriscono per 11 mesi all’anno. Quando arriva dicembre cominciamo a sentirci compassionevoli anche se non sempre pensiamo alle feste rivolgendoci agli altri. Eppure l’apertura può portare tanta felicità. Se facciamo un bel gesto durante queste feste, ricordiamolo anche per il futuro. Il benessere che abbiamo provato potremmo averlo facilmente anche nel resto dell’anno. Cominciamo con una buona lettura. Il resto potrebbe venire da solo.