Era da fine febbraio che non si vedevano tre sedute consecutive al ribasso e adesso 3 corvi neri incombono su Amplifon. Trattasi di un pattern di inversione ribassista che si presenta al termine di un trend rialzista ormai maturo. E’ caratterizzato da prezzi estremi. Indica una possibile tendenza dei trader a vendere gli asset. La sua affidabilità è superiore all’80% e, quindi, va preso con molta cautela. D’altra parte, stante la serie storica del titolo, sappiamo che su un arco temporale di 10 anni la probabilità di avere un ritorno positivo è del 100%. Questo non vuol dire che sarà sempre così, ma è sicuramente un ottimo indizio per un investimento con elevata probabilità nel lungo periodo.
I punti di forza e di debolezza del titolo
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Dal punto di vista dei fondamentali l‘EBITDA/fatturato dell’azienda è relativamente importante e genera margini elevati al netto di svalutazioni, ammortamenti e tasse. Inoltre, l’azienda appare poco valorizzata se si considera il valore del suo attivo netto contabile.
Altro dato interessante è quello relativo al giudizio degli analisti che è notevolmente migliorato negli ultimi quattro mesi. Il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione del 16%. Tuttavia, i prezzi obiettivo degli analisti differiscono notevolmente tra loro. Ciò suppone giudizi divergenti e/o una difficoltà nel valutare l’azienda.
Tra i punti deboli, invece, c’è la sopravvalutazione che si evince dall’analisi basata sui multipli di mercato. Solo il Price to Book ratio esprime una forte sottovalutazione sia rispetto alla media del Ftse Mib che a quella del settore di riferimento.
La società, però, ha una situazione finanziaria disabilitante con un elevato indebitamento netto e un EBITDA relativamente basso. Inoltre, negli ultimi 12 mesi, le revisioni degli utili sono state ampiamente negative. In generale, gli analisti si aspettano ormai una redditività inferiore alle stime di un anno fa. Infine, ricordiamo che il gruppo ridistribuisce dividendi dal rendimento molto ridotto.
3 corvi neri incombono su Amplifon: dove potrebbe fermarsi il ribasso in corso? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Amplifon (MIL:AMP) ha chiuso la seduta del 17 maggio a quota 34,11 €, in ribasso del 2,32% rispetto alla seduta precedente.
La chiusura del 17 maggio ha visto la rottura dell’importantissimo supporto in area 34,31 €, l’obiettivo più probabile della proiezione ribassista in corso (linea continua). A questo punto potrebbe essere molto probabile una discesa fino in area 32,35 €, prima, e area 30,39 €, poi.
Solo un immediato recupero di area 34,31 € potrebbe favorire una ripresa del rialzo. Per un’inversione più duratura, però, sarebbe molto importante una chiusura giornaliera superiore a 35,92 €.
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