Le spese condominiali sono un onere rilevante, infatti il loro ammontare è un fondamentale, che dovrebbe stare alla base della scelta di un appartamento in affitto. Riuscire ad ottimizzare i costi però è possibile, senza incorrere in controversie e contraddire le regole dell’amministrazione.
Le spese condominiali sono spesso un argomento pruriginoso, soprattutto quando si deve decidere come suddividerle. Per quanto riguarda la questione risparmio, invece, siamo tutti d’accordo. L’onere relativo alle parti comuni di un edificio è un versamento doveroso, ma che grava sulle tasche già stanche degli inquilini. Ecco quindi 3 consigli utili per risparmiare un sacco di soldi sulle spese condominiali, che possono essere apprezzate veramente da tutti. Al di là dei beni di proprietà esclusiva, ovvero le singole unità immobiliari, infatti, esistono zone d’uso collettivo le cui spese di gestione e manutenzione vanno ripartite tra tutti. Spetta all’art. 1117 del codice civile elencare, cosa, di fatto, debba essere ritenuto bene comune di un condomino.
3 consigli utili per risparmiare un sacco di soldi sulle spese condominiali
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Cosa sono, dunque, i beni ritenuti di uso comune all’interno di un condominio, che sono oggetto di manutenzione ordinaria e straordinaria?
- Il tetto, la facciata, il portone, l’androne, le scale, i cortili;
- le aree destinate a parcheggio e le lavanderie, gli stenditoi, e i sottotetti;
- impianti e macchinari come ascensori, cisterne, impianti idrici e fognari, di distribuzione del gas, del riscaldamento e dell’elettricità;
Ecco dunque come risparmiare un significativo gruzzolo in 3 modi facilmente applicabili.
Programmare gli interventi di manutenzione
L’abitudine di rimandare le spese non immediatamente necessarie è abbastanza disfunzionale. Anche perché, questo comporta che la maggioranza dei guasti che si verificano (e conseguenti riparazioni) potrebbero essere evitati. Inoltre, le richieste di intervento tempestivo, sono sovente causa di costi maggiorati. Programmando gli interventi doverosi con un discreto anticipo, è possibile abbattere delle spese accessorie e programmare meglio l’attività economica e amministrativa del condominio. Ad esempio, se la condizione del tetto inizia ad essere critica, è meglio non attendere che si verifichi un danno, ma prendere atto dei costi per una manutenzione preventiva.
Mantenere la polizza condominiale aggiornata
Le polizze condominiali sono obbligatorie per legge, ma spesso sono anche piuttosto datate. È utile revisionarle di tanto in tanto. Sottoponendo la polizza in vigore ad un consulente di fiducia, infatti, è possibile valutare il massimale, gli interventi coperti e l’importo della franchigia. Una franchigia bassa permetterà di ottenere un rimborso anche per gli interventi meno rilevanti.
Meglio dotarsi di una mailback certificata personale
Uno degli obblighi dell’amministratore condominiale è quello della comunicazione verso i condomini. Uno degli aspetti di questa mansione, ad esempio, è quello di inviare convocazioni e verbali di assemblea, mediante uno strumento che certifichi l’avvenuta ricezione. È chiaro che il costo della classica raccomandata va a gravare sull’economia dell’amministrazione stessa. Si parla di 5/8 euro a comunicazione, per condomino. Questo costo può essere tagliato dotandosi di una mailback certificata personale, in modo da detrarre da subito i costi postali.
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