3 consigli con cui potremmo ridurre il consumo di sale a tavola e vivere meglio

sale

Uno dei commenti più diffusi quando si parla di cucina è sulla sapidità degli alimenti. Se un cibo è poco salato, si dice che sia “sciapo”, situazione tanto fastidiosa quanto quella contraria.

Comunque, che piaccia o meno, il sale è sempre un tema di discussione centrale in cucina.

Il problema è che il consumo di una quantità eccessiva di sale potrebbe apportare diversi problemi di salute. Ovviamente da non sottovalutare.

A tal proposito i problemi potrebbero riguardare soprattutto il sistema cardiocircolatorio. Per capirci meglio, un consumo eccessivo di sale potrebbe aumentare la pressione arteriosa, e le malattie ad essa annesse.

Stiamo parlando di patologie gravi, come l’infarto o l’ictus, ma non solo.

La suddetta cattiva abitudine alimentare potrebbe velocizzare anche il decorso di malattie degenerative. Tra queste ricordiamo l’osteoporosi, o le neoplasie del sistema digerente.

Per motivi di tale importanza, sarebbe fondamentale dosare bene il consumo di sale a tavola. Capiamo come diminuirne le dosi adottando alcune semplicissime furbizie quando mangiamo.

3 consigli con cui potremmo ridurre il consumo di sale a tavola e vivere meglio

Partiamo da un’informazione basilare che tutti dovrebbero conoscere. Ogni alimento contiene, già naturalmente, una percentuale di sale.

Anche solo per questo motivo, sarebbe bello tornare ai sapori genuini e originali, rinunciando a coprirli con troppo sale. Ciò, infatti, mistificherebbe la reale essenza di cibi, e altererebbe anche la nostra sensibilità gustativa.

Fare attenzione ai condimenti

Il primo consiglio in assoluto è quello di fare attenzione ai condimenti utilizzati. Invece di usare il sale, per insaporire i nostri cibi potremmo utilizzare il limone, l’aceto, erbe aromatiche o spezie, gustose e profumate. Esiste anche una spezia che agirebbe come un vero e proprio antibiotico naturale e abbasserebbe il colesterolo cattivo.

Gli snack confezionati

In questi prodotti largamente diffusi, i valori nutrizionali potrebbero non essere sempre vantaggiosi per il nostro organismo. Per questo motivo, una buona idea potrebbe essere quella di sostituirli con frullati, frutta fresca, cereali o yogurt.

Il pane con poco sale

Concludiamo i 3 consigli con cui potremmo ridurre il consumo di sale parlando di un alimento sempre presente sulle nostre tavole. Stiamo parlando del pane, molto consumato anche nella versione di focacce, pizzette o piadine.

Spesso questi cibi, molto appetitosi, contengono sale in quantità non positive per il nostro corpo. Ecco perché un’ottima scelta potrebbe essere sostituire questi prodotti con del pane a basso contenuto di sale.

Già seguendo questi semplici passi, potremo riuscire a migliorare decisamente la nostra alimentazione.

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