I mercati americani continuano a generare segnali grafici di forza, dopo che nelle scorse settimane avevano raggiunto interessanti livelli di sottovalutazione rispetto ai fondamentali e ipervenduto dal punto di vista grafico.
Questi elementi si sono accentuati in concomitanza con la scadenza del nostro setup annuale del 17 ottobre, che sembra aver sancito la svolta che sembra decisiva per un’inversione rialzista. Negli ultimi giorni si sono avvicendati forti segnali al ribasso e poi al rialzo, tanto da far pensare alla possibilità di un imminente ribasso.
Questo sembra essere un momento ideale per chi volesse far fruttare i propri soldi e non solo sui mercati azionari. Sembrerebbe che ci siano buone opportunità per chi volesse lucrare sui titoli di Stato, ma anche su un possibile rialzo dell’euro contro dollaro.
Rally natalizio?
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Questo movimento rialzista continuerà? La seconda/terza settimana del mese di ottobre nelle serie storiche da 1898 ad oggi ha visto quasi sempre partire il rally natalizio. Potrebbe essere anche questa volta?
Analizzando le raccomandazioni degli analisti pubblicate sulle riviste specializzate, sembra che ci potrebbero essere 3 azioni sottovalutate sui mercati americani, ma anche all’inizio di un potenziale rialzo dei prezzi.
Si sono combinati, infatti, elementi grafici a sottovalutazione rispetto ai bilanci degli ultimi anni. Sottovalutazione segnalate dalle raccomandazioni degli analisti.
Ci riferiamo ad Alphabet Inc. (Google), Intel Co. e Wells Fargo.
3 azioni sottovalutate con una buona impostazione grafica
Alphabet Inc, ultimo prezzo a 95,07. Le stime di tutti gli analisti (51 giudizi) prezzano il titolo intorno a 130,20 dollari per azione con una sottovalutazione attuale del 34,5%. La tendenza settimanale è ancora ribassista, ma gli oscillatori sembra che si stiano per girare al rialzo. Solo una chiusura settimanale superiore a 104,58 potrebbe far partire un rialzo del 10/15%.
Intel Co., ultimo prezzo a 29,07. Le stime di tutti gli analisti (40 giudizi) prezzano il titolo intorno a 33,86 dollari per azione, con una sottovalutazione attuale del 16,5%. Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale inferiore a 26,13, i prezzi potrebbero continuare a salire in pochi mesi verso l’area di 33,93.
Wells Fargo, ultimo prezzo a 46,35. Le stime di tutti gli analisti (26 giudizi) prezzano il titolo intorno a 52,52 dollari per azione con una sottovalutazione attuale del 13,3%. Questo titolo sembra il miglior impostato dei 3 a livello grafico e potrebbe essere da subito all’inizio di un rialzo. Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale inferiore a 43,30 i prezzi potrebbero continuare a salire in pochi mesi verso l’area di 49,58 e poi 53,54.