Nel corso del prossimo anno si combinano elementi macroeconomici e ciclici che fanno ritenere che le azioni verranno premiate rispetto alle obbligazioni. Piazza Affari che nel corso del 2022 ha mostrato maggiore forza relativa rispetto agli indici azionari internazionali potrebbe continuare a fare meglio. Ci sono azioni che potrebbero dare molte soddisfazioni agli investitori. Queste trovano il consenso degli analisti e dal punto di vista grafico sembrano ben impostate. Scopriamo quali sono.
Per il prossimo anno i mercati azionari mondiali con probabilità molto elevate potrebbero riportare un rendimento positivo. I calcoli statistici ci fanno ritenere che la salita potrebbe arrivare anche al 15/20% di rendimento. Spesso su queste pagine abbiamo indicato che le azioni che potrebbero fare meglio sono quelle che combinano 3 aspetti:
sottovalutazione in base alle raccomandazioni degli analisti, rendimento del dividendo alto e tendenza rialzista dei grafici.
Ci riferiamo a ENEL, Intesa Sanpaolo e Unicredit: sono 3 azioni del Ftse Mib che potrebbero continuare la salita degli ultimi mesi. In generale si ritiene che tutte le azioni che fanno parte del paniere di Piazza Affari possano fare bene. Come al solito ci sarà chi avrà maggiore/minore forza relativa, oggi ci concentremo solo su queste 3 società.
3 azioni del Ftse Mib che potrebbero salire di molto nel 2023
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I nostri calcoli avvalorati dai nostri oscillatori ci fanno ritenere con una probabilità abbastanza elevata, che nei mesi scorsi a Piazza Affari i grafici di ENEL, Intesa Sanpaolo e Unicredit abbiano segnato un minimo che potrebbe rimanere inviolato per molti anni.
ENEL, ultimo prezzo a 5,101. Le raccomandazioni degli analisti pubblicate sulle riviste specializzate con 21 giudizi calcolano un fair value a 7,06 euro per azione, con una sottovalutazione potenziale del 38,4%. Il rendimento attuale del dividendo è del 7,84%. Fino a quando non si verificheranno chiusure settimanali inferiori ai 4,88 i prezzi potrebbero continuare a salire fin da subito per i prossimi mesi.
Intesa Sanpaolo, ultimo prezzo a 2,0925. Le raccomandazioni degli analisti pubblicate sulle riviste specializzate con 23 giudizi calcolano un fair value a 2,73 euro per azione, con una sottovalutazione potenziale del 30,6%. Il rendimento attuale del dividendo è del 10,74%. Fino a quando non si verificheranno chiusure settimanali inferiori ai 1,63 i prezzi potrebbero continuare a salire fin da subito per i prossimi mesi.
Unicredit, ultimo prezzo a 13,284. Le raccomandazioni degli analisti pubblicate sulle riviste specializzate con 24 giudizi calcolano un fair value a 16,65 euro per azione, con una sottovalutazione potenziale del 25,3%. Il rendimento attuale del dividendo è abbastanza basso e si aggira intorno allo 0,90%. Fino a quando non si verificheranno chiusure settimanali inferiori ai 12,41 i prezzi potrebbero continuare a salire fin da subito per i prossimi mesi.