Dopo essere stato a lunga tra i migliori settori di Piazza Affari, quello bancario ha preso una brutta batosta nel corso del mese di marzo che ne ha ridimensionato i guadagni. Al momento, infatti, la performance da inizio anno, +15% circa, è in linea con quella dell’indice principale. Al termine dell’ultima seduta della settimana scorsa ci sono state 3 azioni bancarie che hanno dato un segnale rialzista, Banca Generali, Banca Mediolanum e Mediobanca. Vediamo, quindi, quali potrebbero essere le prospettive di breve/medio periodo per questi titoli.
Per Banca Generali c’è un ostacolo che potrebbe impedirne l’ulteriore crescita: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Banca Generali (MIL:BGN) ha chiuso la seduta del 31 marzo a quota 29,38 euro, in rialzo dello 0,07% rispetto alla seduta precedente.
Con l’incrocio rialzista tutto è allineato al rialzo. Per poter continuare in questa direzione, però, potrebbe essere decisivo il superamento dell’ostacolo in area 30 €. In questo caso il rialzo potrebbe continuare fino in area 32 €.
Un segnale ribassista, invece, potrebbe scattare nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 28,73 €.
Tra le 3 azioni bancarie che hanno dato un segnale rialzista il caso Banca Mediolanum è quello più interessante
Le quotazioni di Banca Mediolanum (MIL:BMED) hanno chiuso la seduta del 31 marzo in ribasso dello 0,10 % rispetto alla seduta precedente, a quota 8,358 €.
Tra i titoli che stiamo trattando in questo articolo, Banca Mediolanum è il migliore in termini di potenzialità rialziste. Le quotazioni, infatti, potrebbero salire di oltre il 10%. Una chiara indicazione in tal senso si potrebbe avere nel caso di una chiusura giornaliera superiore a 8,744 € con obiettivo più probabile in area 9,346 €.
Un forte segnale ribassista, invece, potrebbe scattare nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 8,142 €.
Per Mediobanca potrebbe essere decisiva la tenuta dei supporti
Il titolo Mediobanca (MIL:MB) ha chiuso la seduta del 31 marzo a quota 9,268 €, in rialzo dello 0,13% rispetto alla seduta precedente.
Situazione delicata per questo titolo che si trova a stretto contatto con un supporto molto importante. Una chiusura giornaliera inferiore a 9,222 €, infatti, potrebbe fare invertire al ribasso la tendenza in corso.
La tenuta del supporto, invece, potrebbe favorire un ulteriore allungo rialzista verso area 9,57 €.
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