Il segnale di ieri a Wall Street è stato molto importante. Potrebbe rappresentare l’inizio “della fuga” dai recenti minimi, e l’archiviazione definitiva del ribasso. Addirittura si potrebbe ipotizzare, come da ciclicità storica, che il minimo decennale potrebbe essere stato già formato nelle scorse settimane. Le serie storiche dal 1898 in poi, infatti, hanno visto formare il minimo del decennio nel 90% ed oltre dei casi, nei primi 26 mesi dello stesso. In questo contesto, si potrebbero cogliere molte opportunità per il trading di lungo termine, soprattutto fra quelle aziende leader nei loro settori, di ampia capitalizzazione e sottovalutate. Nei prossimi paragrafi infatti, andremo ad analizzare 3 azioni americane che potrebbero stupire per la loro forza rialzista nei prossimi mesi ed anni.
Questa view nasce dalla considerazione dell’attuale situazione di bilancio, e dalle prospettive future delle società.
Ci riferiamo ad Amazon, Apple e Microsoft.
3 azioni americane che potrebbero stupire al rialzo per la loro forza
Indice dei contenuti
Amazon, ultimo prezzo a 96,63. Da inizio anno ha segnato il minimo a 85,87 e il massimo a 171,40. Gli analisti (52 raccomandazioni) stimano il fair value a 143,50 dollari per azione.
Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale inferiore ai 85,87, i prezzi potrebbero dirigersi in pochi mesi e velocemente verso l’area di resistenza (media mobile a 200 settimane) posta a 130,65.
Apple, ultimo prezzo a 146,87. Da inizio anno ha segnato il minimo a 128,65 e il massimo a 181,88. Gli analisti (45 raccomandazioni) stimano il fair value a 174,43 dollari per azione.
Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale inferiore ai 134,38, i prezzi potrebbero dirigersi in poche settimane verso 157,2, e al superamento e tenuta 175 dollari, obiettivo quest’ultimo di un doppio minimo grafico.
Microsoft, ultimo prezzo a 242,98. Da inizio anno ha segnato il minimo a 213,43 e il massimo a 335,81. Gli analisti (50 raccomandazioni) stimano il fair value a 296,98 dollari per azione.
Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale inferiore ai 213,43, i prezzi potrebbero dirigersi in poche settimane e velocemente verso l’area di resistenza (media mobile a 200 giorni) posta a 269,83.
Sono queste 3 azioni da tenere d’occhio.