Il nostro sorriso è come un biglietto da visita che ci permette di presentarci agli altri nel modo migliore. E, soprattutto, dando di noi un’immagine solare e positiva. Prendersene cura è importante e lo si potrebbe fare seguendo una corretta igiene orale. A volte, però, questa verrebbe meno, a causa di svogliatezza e noncuranza. Tanto che, a un certo punto, potremmo accorgerci di una patina ingiallita formatasi sui nostri denti. Alla nostra colpa si potrebbe rimediare con uno specifico trattamento professionale eseguito da un dentista esperto. Che potrebbe sottoporci a uno sbiancamento dentale.
Il trattamento per rendere bianchi i denti
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Lo sbiancamento dei denti sarebbe un particolare trattamento di tipo estetico che interesserebbe il cavo orale ed, espressamente, la dentatura. Si attuerebbe mediante l’ausilio di una precisa sostanza, il perossido di idrogeno. Questo, combinato con l’uso di un particolare strumento, ossia una lampada, schiarirebbe il colore della dentatura. Che da ingiallito tornerebbe bianco. Lo sbiancamento dentale prevedrebbe una seduta dal dentista. Che provvederebbe all’applicazione delle operazioni ora descritte mediante mascherine filtranti la luce della lampada.
Quanto dura il bianco
A conclusione del trattamento, i denti potrebbero tornare a risplendere. Ma, certamente, sarebbe bene preservarne il candore. I risultati di uno sbiancamento dentale potrebbero perdurare per almeno un anno. Ma sarebbe importante assumere comportamenti che potrebbero assicurare la migliore tenuta dei risultati. Come osservare una corretta igiene orale e fare molta attenzione all’alimentazione. In particolare a tre cibi, che sarebbe meglio, in un primo tempo, non mangiare di prima mattina.
3 alimenti che andrebbero evitati a colazione dopo lo sbiancamento dei denti
Per preservare i risultati di un trattamento come lo sbiancamento dentale, a colazione, per un po’, dovremmo rinunciare al caffè. Guardandoci allo specchio dopo aver bevuto una tazzina, potremmo constatare la capacità dell’alimento di macchiare e scurire i denti. Ed sarebbe meglio quindi evitarlo, a seguito di un trattamento mirato a restituire candore al sorriso. Questo almeno per vari giorni successivi allo sbiancamento. Anche il tè potrebbe lasciare tracce sullo smalto favorendone l’ingiallimento per cui, come il caffè, non dovremmo sorseggiarlo a colazione.
Il terzo alimento da lasciare perdere per qualche giorno potrebbe essere il cioccolato, anch’esso responsabile di scurire il sorriso. Non andrebbe mangiato né fondente, né al latte e né bianco. Ecco i 3 alimenti che andrebbero evitati a colazione a seguito dello sbiancamento dei denti. Bisognerebbe invece dare priorità a cibi assenti da pigmentazioni scure. Come, ad esempio, una tazza di latte bianco. Certamente, non addizionata di caffè, orzo o cioccolata. Oppure si potrebbero scegliere frutti come mele e pere.
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