Soprattutto in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, risparmiare non è certamente facile. Con l’aumento delle bollette, dei carburanti, della spesa alimentare, lo stipendio difficilmente avanza a fine mese. E proprio per questo motivo mettere da parte soldi per una vacanza, una macchina nuova o per il vestito firmato diventa quasi impossibile. Ma proprio la crisi economica dovrebbe far capire quanto risparmiare sia importante. I soldi accantonati, infatti, possono garantire un salvagente nei momenti in cui si ha meno reddito. E allora ecco 3 abitudini da prendere per imparare a non spendere tutti i propri soldi.
3 abitudini da prendere per imparare a risparmiare veramente
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Per imparare a risparmiare la prima cosa da fare è diventare consapevole degli errori economici che, eventualmente si commettono. Bisogna, quindi, con certosina pazienza, registrare tutte le spese che si fanno. Dalle più piccole alle più importanti, perché solo in questo modo ci si rende realmente conto di quanto si spende in un mese. E in che modo si spende.
Da queste registrazioni, infatti, ci si rende conto anche di quante spese inutili si fanno ogni mese. Spese non necessarie che portano solo a perdere soldi. Una volta scritte nero su bianco, le spese appariranno per quel che realmente sono: necessarie o superflue.
Limitare le spese superflue
Imparare a distinguere tra essenziale e superfluo è determinante per iniziare a risparmiare. Quando ci si rende conto, per esempio, che un terzo del proprio stipendio finisce in spese non necessarie si prende coscienza di molte cose. Tra le quali che quella somma poteva essere destinata a qualcosa di molto più importante o alla realizzazione di un sogno che si insegue da molto.
Qui si comprende l’importanza dell’annotazione delle spese. Dopo aver annotato una spesa superflua ed essersi resi conto di quanto non avesse importanza, difficilmente si spenderanno di nuovo soldi in quella cosa. E scatta, quindi, la motivazione che spingerà a risparmiare e a pianificare le proprie spese in base ad un budget preciso.
La prima spesa deve essere sempre il risparmio
Rendere il risparmio la prima spesa del budget è determinante. Ma cosa significa esattamente? Registrando le proprie spese si prende coscienza di quanto si potrebbe risparmiare. Destinare, quindi, parte di quanto si spende in superfluo nel risparmio è il passo successivo.
Facciamo un esempio pratico con uno stipendio di 2.000 euro al mese. Se 1.500 sono destinati alle spese necessarie avanzano 500 euro. Se questa somma nei mesi passati era destinata alle spese superflue si può decidere di destinarne metà al risparmio. E allora non appena si percepisce lo stipendio 250 euro dovranno essere, subito, destinati al risparmio. Senza attendere la fine del mese per vedere se avanzano, perché se si lasciano a disposizione, in un modo o nell’altro, si spenderanno.
In questo modo si rende il risparmio come la prima spesa da affrontate. Lasciando poi, l’economia mensile, con quello che realmente può essere speso senza problemi.
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