A volte ci sono importanti occasioni da prendere al volo e soprattutto per tempo. Chi non invia richiesta entro i termini stabiliti non può trarre vantaggio da alcuni facilitazioni contributive che l’Ente previdenziale offre. Attualmente ad esempio l’INPS riconosce subito 7 mesi di contributi gratis a questi lavoratori che compilano il modulo prima di Natale. E a trarre vantaggio solo soprattutto coloro ormai prossimi all’età pensionabile.
L’accredito di ulteriori anni di anzianità assicurativa consente infatti di anticipare i tempi del pensionamento. Per altri invece risulta utile ai fini pensionistici soprattutto in presenza di carriere discontinue e piene di buchi contributivi. Si pensi a tutti i lavoratori che per lungo tempo sono stati costretti a svolgere l’impiego a nero senza alcuna copertura assicurativa. O alle donne che entrano nel mondo del lavoro con ritardo dopo aver dedicato anni alla cura di figli e famiglia. In alcuni casi l’INPS accredita fino a 52 settimane di contributi gratis e sconti sull’età pensionabile alle lavoratrici che inoltrano una specifica richiesta.
Chi non ha una lunga storia contributiva sa già che non avrà diritto ad assegni pensionistici particolarmente alti. Di qui la necessità di accumulare un montante contributivo consistente che consenta di vivere con serenità economica gli anni della vecchiaia. Tornerebbero pertanto utile ottenere 24 settimane di contributi gratis dall’INPS anche senza Legge 104 e invalidità presentando istanza entro questa scadenza. Pur tuttavia anche chi soffre di una patologia non particolarmente grave o invalidante matura il diritto ad alcune agevolazioni previdenziali. Spettano infatti sgravi contributivi anche quando non si ottiene il riconoscimento dello stato di disabilità. In particolare l’Istituto di Previdenza Sociale riconosce gratuitamente 2 mesi di contributi all’anno e pensione in anticipo anche con questa comune malattia.
24 settimane di contributi gratis dall’INPS anche senza Legge 104 e invalidità presentando istanza entro questa scadenza
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Lo sgravio contributivo riguarda il periodo che va dal 1° gennaio al 30 giugno 2020. I beneficiari di tale incentivo sono i datori di lavoro che versano contributi previdenziali per i dipendenti del settore agricolo. Ma l’esonero vale anche per le filiere apistiche, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole, della pesca e dell’acquacoltura, dell’allevamento e dell’ippicoltura. Con il messaggio n. 4293/2021 l’INPS ha reso nota la proroga dei termini di scadenza del beneficio contributivo. I datori di lavoro che non hanno ancora provveduto all’invio dell’istanza potranno pertanto farlo entro il 13 dicembre 2021. In tal modo potranno assicurarsi l’esonero dal versamento di 6 mesi di copertura assicurativa. Tuttavia nel caso in cui l’INPS dovesse accordare solo un esonero parziale i richiedenti dovranno versare il restante importo entro 30 giorni dalla comunicazione.