Per avvicinare l’accesso alla pensione il legislatore ha previsto la possibilità di ottenere contributi gratis per i periodi in cui il lavoratore ha interrotto l’attività, ma non tutti sanno come fare. Ecco allora di seguito illustrato come presentare la domanda all’INPS.
La vita di ognuno è caratterizzata da molteplici situazioni che in un modo o nell’altro hanno ripercussioni anche sulla sfera lavorativa. Talvolta possono essere la causa di vere e proprie interruzioni o sospensioni dell’attività lavorativa. Tali situazioni potrebbero allontanare o prolungare il momento per accedere alla pensione o diminuire quello che sarà il rateo pensionistico. Per questo il nostro legislatore ha previsto per determinate situazioni la possibilità per il lavoratore di recuperare tali periodi.
Pertanto il lavoratore potrà, pagando un onere, riscattare alcuni periodi espressamente previsti dalla legge e scoperti da contribuzione. Si tratta in questo caso di contributi da riscatto a carico del richiedente iscritto alle gestioni private. In questi casi il lavoratore dovrà presentare espressa domanda all’INPS e versare quanto richiesto per ottenere il riscatto dei periodi previsti dal legislatore. Con l’avvicinarsi del nuovo anno sono tanti coloro che si chiedono se converrà o meno approfittare delle novità legislative previste dall’attuale Governo, come Quota 103. Sono tanti pertanto che cominciano a fare i conti tra età anagrafica e contributiva. Tuttavia non tutti i lavoratori sanno di poter aver ben 22 mesi di contributi gratis.
Il legislatore ha previsto i contributi figurativi
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I contributi figurativi sono accreditati nelle Gestioni pensionistiche dei lavoratori pubblici o privati senza alcun onere a loro carico. Si riferiscono a periodi tassativamente previsti dalla legge durante i quali il lavoratore ha dovuto ridurre o interrompere l’attività lavorativa. In questi periodi la legge garantisce comunque una copertura assicurativa. Tali periodi sono utili sia per il calcolo della pensione sia per il conseguimento del diritto alla stessa. Questi periodi possono accreditarsi, in alcuni casi su domanda specifica del lavoratore, mentre in altri si accreditano automaticamente. Tra i contributi figurativi accreditabili su domanda dall’INPS rientrano quelli per malattia o infortunio. Questi a partire dal 1°gennaio 2012 possono arrivare a ben 22 mesi, ovvero a circa 96 settimane nella vita assicurativa.
Non tutti i lavoratori sanno che l’INPS riconosce su domanda 22 mesi di contributi gratis
Per ottenere l’accredito di tali contributi è necessario almeno un contributo versato precedentemente al periodo di malattia o infortunio. I contributi figurativi possono accreditarsi nei limiti riportati nella tabella indicata dall’INPS. La prestazione pertanto è riconosciuta ai lavoratori che si siano trovati nella condizione d’inabilità temporanea per un periodo non inferiore a 7 giorni per malattia. Per ricevere l’accredito, il lavoratore dovrà presentare richiesta alla sede INPS territorialmente competente. Per periodi precedenti al 1°gennaio 1980 all’istanza dovranno allegarsi la certificazione di malattia rilasciata dall’INAM, certificazione d’infortunio rilasciata dall’INAIL. Nonché cartella clinica o attestazione dell’ospedale del periodo di ricovero. In mancanza, il riconoscimento della malattia e la durata del periodo accreditabile dipenderanno dai termini di presentazione delle denunce, da inizio a fine malattia.