Due delle tre peggiori azioni degli ultimi cinque anni hanno subito pesanti ribassi al termine della seduta del 3 maggio. Possiamo, quindi, dire che 2 vecchie conoscenze hanno zavorrato il Ftse Mib che, però, nonostante tutto ha chiuso in territorio positivo con un rialzo dello 0,77%. Parliamo di Saipem e Telecom Italia che, insieme a Banca MPS, negli ultimi cinque anni hanno perso, rispettivamente, l’84,32%, il 70,33% e il 96,29%. In questo articolo ci concentreremo, quindi, sulle azioni Saipem e Telecom Italia.
2 vecchie conoscenze hanno zavorrato il Ftse Mib, ma Saipem non è una novità: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo azionario Saipem (MIL:SPM) ha chiuso la seduta del 3 maggio in ribasso del 2,65% rispetto alla seduta precedente a 1,2505 €.
Alla chiusura del 28 aprile, quando le quotazioni avevano chiuso al rialzo, scrivevamo “dal grafico è evidente come il livello chiave per le prossime sedute passi per area 1,394 €. La sua mancata rottura, invece, potrebbe fare accelerare le quotazioni verso l’obiettivo più vicino in area 1,2745 €. La massima estensione ribassista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 1,155 €, un livello che già in passato aveva favorito la ripartenza dei rialzisti.”
Dopo una chiusura in prossimità del supporto in area 1,2745 € che poteva favorire l’immediata ripartenza al rialzo, il supporto ha ceduto e adesso la discesa potrebbe continuare fino in area 1,155 €.
Le speranze dei rialzisti passano per un immediato recupero di area 1,2745 €.
SaTutti gli indicatori sono impostati al ribasso sul titolo Saipem-proiezionidiborsa.it
Per Telecom Italia le prossime sedute potrebbero essere tutte al ribasso: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Telecom Italia (MIL:TIT) ha chiuso la seduta del 3 maggio in ribasso del 4,43% rispetto alla seduta precedente a quota 0,2482 €.
Dopo alcune sedute al termine delle quali il supporto in area 0,2574 € aveva resistito alle pressioni ribassiste, la chiusura del 3 maggio ha visto la definitiva rottura del supporto con elevate probabilità che le quotazioni possano accelerare verso area 0,2012 €.
Un rapido recupero di area 0,2574 €, invece, potrebbe favorire l’immediata ripresa dei corsi.
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