La giornata di contrattazioni ha visto il Ftse Mib chiudere in ribasso dello 0,35%. Guardando la classifica delle migliori azioni di giornata sul Ftse Mib spiccano 2 utilities agli ultimi posti: A2A e HERA. Cerchiamo quindi di capire il futuro di breve periodo per le 2 utilities agli ultimi posti della classifica delle migliori Blue Chip di Piazza Affari.
Prosegue la corsa al ribasso di A2A, ma una svolta potrebbe essere vicina
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Il titolo A2A (MIL:A2A) ha chiuso la seduta del 23 gennaio a quota 1,7550 €, in ribasso del 2,64% rispetto alla chiusura della seduta precedente.
Come già evidenziato in un articolo precedente, la tendenza in corso è saldamente ribassista come testimoniato dai massimi e minimi decrescenti e dalle medie incrociate al ribasso.
Eppure le quotazioni potrebbero essere arrivate a un punto di svolta. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni hanno raggiunto il forte supporto in aera 1,744 € che se dovesse tenere potrebbe rappresentare un ottimo punto di partenza per i rialzisti.
Qualora, invece, il supporto dovesse cedere le quotazioni potrebbero accelerare al ribasso andando a segnare nuovi massimi e minimi decrescenti. In questo caso lo scenario più probabile potrebbe essere quello mostrato in figura.
Da notare che secondo gli analisti le azioni A2A sono sottovalutate di oltre il 26%.
Brutto segnale ribassista per le azioni HERA
Il titolo HERA (MIL:HER) ha chiuso la seduta del 23 gennaio a quota 2,872 €, in ribasso del 2,84% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso è saldamente ribassista visti i continui massimi e minimi decrescenti e le medie incrociate al ribasso. Inoltre con la seduta del 23 gennaio abbiamo assistito alla rottura del supporto in area 2,916 €. Si rafforza, quindi, lo scenario ribassista mostrato in figura.
Solo l’immediato recupero di questo livello potrebbe favorire una nuova ripresa del rialzo.
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