2 titoli azionari che potrebbero decollare a Wall Street

2 titoli azionari che potrebbero decollare

Prima di analizzare i 2 titoli azionari che potrebbero decollare sui mercati americani è necessario fare alcune considerazioni. Gli investitori, sempre più spesso, puntano su quelle azioni che hanno avuto forti ribassi, credendo fermamente in un rally che le farà balzare in alto, garantendo forti guadagni anche nell’immediato. Ma bisogna capire anche il background e gli scenari che sono dietro ad alcuni titoli.

Quando un titolo si trova in un pesante ribasso è molto probabile che ci sia in atto una forte volontà dei trades nel venderlo, facendolo di fatto scendere ancora di più. In quel caso lo short permetterà a molti di trarne profitto. Intanto però il titolo viene considerato non appetibile.

Nello stesso tempo, però, una volta giù, è probabile anche che le situazioni interne all’azienda diano spiragli di risalita. È in quel momento che si potrebbe mettere in atto una strategia, anche se rischiosa, che potrebbe garantire grossi guadagni. Andare long in questi frangenti vuol dire acquistarlo al prezzo più basso di sempre e, se le cose vanno come dovrebbero, all’orizzonte potrebbero esserci forti guadagni.

Vediamo quindi quali potrebbero essere i 2 titoli azionari che potrebbero decollare a Wall Street partendo da una situazione di pesanti ribassi.

iRobot Corporation

L’azienda iRobot Corporation (IRBT), fondata nel 1990 a Bedford in Massachusetts, progetta e realizza robot domestici e militari per la pulizia degli ambienti. La storia di iRobot è molto interessante e piena di implicazioni anche nel campo militare. Non è una semplice azienda che produce robot per la casa, ma robot all’avanguardia che hanno dato man forte in situazioni molto pericolose come ad esempio l’utilizzo del PackBots in Iraq e Afghanistan e nel disastro di Fukushima, oppure del Seaglider nel disastro ambientale della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon.

La situazione attuale della compagnia è strettamente legata alla Trade War con la Cina, essendo quest’ultima la nazione in cui iRobot ha sempre visto la sua più rapida crescita ed espansione. E per questo motivo l’andamento della disputa tra USA e Cina è di vitale importanza per il titolo. Del resto il grafico parla molto chiaro, con un tonfo da 131$ a 89$ iniziato a fine aprile di quest’anno. Insomma il destino del titolo, come anche di molti altri, è decisamente nelle mani di Trump.

GrubHub Inc.

La compagnia Grubhub Inc. (GRUB) fa da tramite tra i clienti e i ristoranti che offrono cibo a domicilio, fornendo un sistema di ordinazione online. Con sede a Chicago, la società ha all’attivo circa 19 milioni di utenti attivi e 115.000 ristoranti associati in 2.200 città negli Stati Uniti.

La caduta, se si può dire, dell’azienda è avvenuta in concomitanza con la nascita di altri competitors di dimensioni ridotte, come accade in molti casi. La crescita dei ricavi è rallentata e margini di guadagno hanno subito un duro colpo come del resto anche i profitti. La scommessa dovrebbe essere che GruHub,  detentore un tempo di circa il 30% del mercato, possa giovare di un’aumento del trend dell’ordinazione online, così da risalire dal baratro. Del resto il titolo dal dicembre 2018 non si è mai più ripreso, perdendo più del 50%.