“Donne e tortelli se non son buoni non vanno bene”, dice un antico proverbio bolognese. Semplice ma diretto nel suo significato. D’altronde è proprio così, se i tortellini non sono buoni è una vera disgrazia. Questo piatto conosciuto e apprezzato in tutto il Mondo è oggi un vero e proprio simbolo della cucina tricolore. Sono anche molte le aziende italiane e si sono fatte conoscere in tutto il Mondo grazie ai loro tortelli industriali, ma pur sempre di valore. Un tortellino fatto in casa, con tutti i segreti tramandati di generazione in generazione è un vero e proprio Oscar alla miglior cucina. E, proprio parlando di pasta fatta in casa, ecco 2 ripieni alternativi per i nostri tortellini che faranno letteralmente impazzire i nostri invitati.
Quali sono le origini del tortellino
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Ci sono memorie storiche della presenza di Sua Maestà il tortellino già nel Medioevo. Come tutti i piatti regionali è in piena competizione per la sua origine. Chi dice sia nato a Bologna, chi a Modena, chi addirittura a Castelfranco Emilia. Sta di fatto che è emiliano e non dobbiamo confonderlo col romagnolo cappelletto. In ogni caso, onore a entrambi che deliziano le nostre tavole con la loro presenza.
2 ripieni alternativi per i nostri tortellini che faranno letteralmente impazzire i nostri invitati
Adesso che le temperature torneranno ad abbassarsi, pasta e riso freddi sono pronti a lasciar spazio ai primi piatti tradizionali. E i fantastici tortellini, sia in brodo che asciutti, sono un classico delle domeniche e delle festività. Oggi capita spesso che le giovani spose siano attirate anche dalle farciture meno tradizionali e più moderne. Non è mai facile pensare però di poter eguagliare la bontà del ripieno originale. Qualche suggerimento, proviamo però a darlo ai nostri Lettori, o meglio alle nostre Lettrici.
Gorgonzola e noci per gusti forti
Non è un ripieno nuovo, ma quello con gorgonzola e noci sta spopolando e non poco. Se vogliamo farlo in casa, assicuriamoci di acquistare un formaggio di altissima qualità e freschezza. Attenzione anche alle noci, perché potrebbe capitare di trovarle non freschissime. Ce ne accorgiamo appena aperte, sia dal rumore meno croccante che dal gusto decisamente stantio. Oltre al gorgonzola e alle noci, il ripieno richiede latte e parmigiano reggiano. Consigliamo un paio di vini audaci per l’abbinamento: un Primitivo di Manduria, rosso corposo e un Riesling del Trentino, perfetto per controbilanciare in freschezza.
Se invece vogliamo fare un “colpaccio”, ecco che un ripieno molto chic potrebbe essere quello con patate e gamberi. Preferibile usare quelli freschi piuttosto dei surgelati. Questa volta, per la gioia del pubblico femminile, suggeriamo un vino bianco e magari delicato come il Verdicchio di Jesi.
Approfondimento
Se sei abituato a scolare la pasta nel lavandino stai buttando un bene riciclabile