Amundi è una società francese di gestione patrimoniale ed è certamente tra le più note al Mondo. Di recente ha stilato un outlook per il 2024 nel quale ha riportato alcune interessanti previsioni. Di alcune abbiamo già trattato su queste pagine. Ad esempio, ricordiamo che per gli analisti di questa società ci saranno dei temi in particolare che avranno un grande impatto sui mercati nel corso dell’anno. Questi sono i tassi di interesse, le elezioni presidenziali, incluse quelle USA, ma anche l’espansione del rallentamento dell’economia globale e i prezzi dell’energia in costante aumento, specialmente dopo l’inizio e l’evoluzione del conflitto tra la Russia e l’Ucraina. Inoltre, abbiamo trattato la visione di Amundi in merito ai mercati emergenti, forieri di grandi opportunità per gli investitori che sapranno sfruttarle al meglio. Insomma, il 2024 è un anno indubbiamente complesso per gli investitori ma anche ricco di occasioni da non perdere e che potrebbero permettere a molte persone di aumentare il proprio capitale grazie al trading.
2 previsioni degli analisti di Amundi per i prossimi mesi
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Come lo stesso outlook riporta, il 2024 è un anno cominciato con un rallentamento del PIL globale e l’indebolimento dei fondamentali. Le Banche centrali dei Paesi non emergenti, inoltre, hanno adottato una posizione attendista in merito ai tassi di interesse. Quest’ultima, ad oggi, prosegue ancora. Soltanto la Banca nazionale della Svizzera ha optato per un taglio dei tassi, anticipando sia la FED che la BCE e la BoE.
Il taglio è stato di ben 25 punti base e ha portato il tasso di riferimento all’1,5%. La modifica non è ancora entrata in vigore, ma lo farà domani e cioè in data 22 marzo 2024. Quindi, che cosa prevedono gli analisti di Amundi per i prossimi mesi?
Cosa accadrà
Secondo gli analisti di Amundi l’inflazione proseguirà il suo trend disinflazionistico e le Banche centrali cominceranno a ridurre i tassi di interesse nel secondo semestre dell’anno. Inoltre, si verificherà un rallentamento del mercato del lavoro, dei consumi reali e degli investimenti nei mercati non emergenti.
Verso la fine dell’anno, invece, i fondamentali rimarranno deboli ma si verificherà una crescita dei consumi e dei trend d’investimento. L’inflazione si avvicinerà sempre di più al target equilibrio fissato dalle Banche centrali, cioè il 2%. Al momento, ricordiamo che l’inflazione degli USA è attorno al 3,1% e nell’Eurozona si aggira invece al 2,6%. Verso il termine dell’anno, inoltre, le Banche centrali daranno vita ad un ciclo espansivo. Queste, dunque, le 2 previsioni degli analisti di Amundi per il resto dell’anno.
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