2 piante aromatiche dal sapore particolare ma che pochi conoscono, avrebbero proprietà digestive e potrebbero essere utili anche per trattare la febbre

ruta

Le piante aromatiche fin dai tempi antichi erano ampiamente diffuse e molto spesso utilizzate per alleviare dolori vari e dietro alcune specie vi erano anche interessanti leggende.

Oggi sono apprezzate specialmente in cucina, grazie a loro, infatti, i piatti assumono un gusto assolutamente diverso. Spesso, poi, qualche rimedio della nonna, consiste nell’utilizzo di alcune foglie e radici all’interno di tisane per contrastare mal di pancia, per sgonfiarla, per digerire meglio.

Esistono così tante erbe che non le conosciamo tutte, anzi, ci limitiamo a usare quelle più comuni, senza provare gusti nuovi, che potrebbero sorprenderci.

2 piante aromatiche dal sapore particolare ma che pochi conoscono, avrebbero proprietà digestive e potrebbero essere utili anche per trattare la febbre

Tra quelle che coltiviamo di più e teniamo nel davanzale di casa, non mancano la menta, il basilico, la salvia, il rosmarino e l’alloro. Buonissime e ognuna ha un gusto diverso dall’altro che le contraddistingue. In più, posseggono proprietà che potrebbero aiutare a contrastare certi malesseri lievi. Non sono, poi, particolarmente complicate da coltivare e, con poche attenzioni, potremo riuscire ad averle praticamente tutto l’anno.

Un’erba, invece, che non consideriamo e utilizziamo è quella di San Pietro, chiamata anche erba amara o della Bibbia, della famiglia delle Asteraceae. Ha un aroma e un profumo balsamico che ricorda la menta, ma tende a essere più amarognola. Può raggiungere 1,2 metri d’altezza, ha le foglie ovali allungate e dentate e i suoi fiori sono gialli, riuniti in capolini.

Si pensa che questa pianta possa avere proprietà diuretiche e utili anche a contrastare il gas intestinale in eccesso e i relativi crampi. In tempi antichi si pensava potesse anche contrastare febbre e raffreddore, oltre che favorire la digestione.

Anche la ruta, pianta aromatica officinale, è un’altra varietà poco conosciuta, eppure è un ingrediente che rende speciale molte pietanze. Fonte di proteine, calcio, ferro e oli essenziali, storicamente era impiegata per curare le infezioni di varia natura, anche la febbre, ma anche per le indigestioni.

In cucina

Non esistono riferimenti scientifici certi su queste 2 piante aromatiche che pochi conoscono e dalle proprietà benefiche, ma sicuramente il loro utilizzo in cucina può essere interessante.

Le foglie dell’erba di San Pietro sono adatte per realizzare liquori digestivi, oltre che infusi, ma anche sorbetti freschi. Sbriciolate, invece, potrebbero rendere le semplici frittate un capolavoro di gusto.

In piccole quantità, le foglioline di ruta potrebbero insaporire oli o aceti, delle classiche insalate o anche piatti a base di carne o pesce. Inoltre, i suoi rametti sembrano essere impiegati per la preparazione di grappe dal sapore lievemente amarognolo e balsamico.

Approfondimento

Molti la scartano ma potrebbe essere una spezia antiossidante ottima per la digestione e alleata del metabolismo e della salute cardiovascolare

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