Dopo il forte rimbalzo di ieri, anche oggi la Borsa di Milano ha proseguito nel recupero. Peccato alcune notizie abbiamo frenato la rincorsa facendo ripiegare in finale i prezzi. Eppure la giornata era cominciata bene con l’apertura ben oltre il livello di chiusura di ieri.
Piazza Affari e i principali listini del Vecchio Continente sono saliti fino all’ora di pranzo, poi hanno iniziato a ripiegare. Purtroppo 2 notizie hanno mandato in cortocircuito le Borse e spinto in ribasso i prezzi, che comunque hanno terminato in territorio positivo. Peccato che la chiusura sia stata lontana dai massimi toccati nella giornata.
2 notizie hanno mandato in cortocircuito le Borse e spinto in ribasso i prezzi
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Ma che cosa ha fatto virare in ribasso i prezzi lanciati verso l’alto? Il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) oggi è partito in rialzo ed ha segnato il primo prezzo sopra i 24.800 punti. Il superamento di questo livello confermava quanto scritto nell’articolo “In Borsa si può riaprire un clamoroso scenario se si verificherà questa condizione“. Il superamento dei 24.800 punti poteva permettere l’attacco ai 25.000 punti.
Purtroppo un comunicato proveniente dalla BCE ha avuto un effetto di disorientamento per gli operatori. La BCE ha confermato che i tassi d’interesse rimarranno a lungo bassi per sostenere la ripresa economica. Tuttavia il presidente della BCE ha espresso timore per la crescita economica a causa della diffusione dei contagi della variante Delta del Covid.
Gli operatori hanno avuto un piccolo cortocircuito, accogliendo positivamente la notizia sui tassi, ma negativamente i timori sulla crescita economica. Alla fine hanno preferito dare maggiore peso a questa seconda notizia. Al termine della seduta la Borsa tedesca ha chiuso in guadagno dello 0,6%, Parigi dello 0,2%, Londra ha ceduto lo 0,4%. Il Ftse Mib ha chiuso in rialzo di mezzo punto percentuale finendo a 24.805 punti.
Tra l’altro sulla chiusura delle Borse ha pesato anche l’avvio incerto di Wall Street. Gli indici azionari USA al termine della seduta in Europa erano in rosso. Il dato sulle nuove richieste dei sussidi di disoccupazione settimanali ha causato l’avvio debole delle Borse USA.
Il dato è cresciuto rispetto a quello precedente e il numero delle richieste ha toccato il massimo degli ultimi due mesi. Questo risultato ha diffuso i timori sul rallentamento della crescita dell’economia americana.
Approfondimento
Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa