Prima di partire per le vacanze estive ci sarebbero una serie di cose da fare. Per esempio, se partissimo in macchina dovremmo dare una controllata al climatizzatore e magari ricaricare l’aria condizionata. In questo modo potremmo essere sicuri di viaggiare al fresco per le autostrade.
Poi, dovremmo fare la valigia prestando una certa attenzione al meteo, valutando le temperature e il tipo di esperienze che ci attendono. Per esempio, per una vacanza al mare non dovremmo dimenticare la protezione solare e quel costume all’ultimo grido del 2022 da sfoggiare in spiaggia.
Anche in casa, però, ci sarebbe qualcosa da fare prima di salutarla per le ferie.
Innanzitutto, dovremmo riparare l’arredo esterno da improvvisi temporali, chiudendo gli ombrelloni e mettendo in sicurezza oggetti che potrebbero volare via in caso di vento.
Poi, dovremmo occuparci delle piante, trovando un meccanismo per fare in modo che si auto-innaffino in nostra assenza.
Proprio di questo parleremo nell’articolo di oggi, scoprendo due metodi semplici a cui forse non abbiamo ancora pensato, ideali per piante in vaso.
Rimedi noti: bottiglie, filo di lana e acqua complessata
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Per non far mancare l’acqua alle piante mentre siamo in vacanza, evitando di ritrovarle appassite o secche, solitamente si opta per tre rimedi.
Il primo è quello più antico e classico e prevede l’uso di bottiglie da infilzare nel terreno, in grado di distillare poca acqua costantemente. In questo modo, le radici avranno sempre acqua a disposizione da risucchiare.
Il secondo, altrettanto evergreen, prevede l’uso di un filo di lana. Un’estremità si dovrebbe inserire in un recipiente con dell’acqua e l’altra si dovrebbe seppellire nella terra. In questo modo il filo farebbe da “ponte” per l’acqua, trasportandola dal recipiente alla terra.
Il terzo, invece, forse più moderno, prevede di utilizzare dell’acqua complessata sotto forma di gel da stendere sul terriccio. Questa, a poco a poco, si trasformerebbe in acqua innaffiando la pianta al posto nostro.
Tuttavia, a fianco a questi tre rimedi ce ne sarebbero altri due particolarmente indicati per piante in vaso, da interno e da esterno.
2 metodi per innaffiare le piante in vaso quando si va in vacanza
Il primo metodo, ideale per quelle piante più grandi, alte e larghe, consisterebbe nell’utilizzare dell’argilla espansa. Questa sostanza andrebbe posizionata nel sottovaso e poi andrebbe bagnata abbondantemente con dell’acqua.
In questo modo riuscirebbe a trattenere e poi a rilasciare una certa umidità, utile per dissetare le piante e non farle seccare. Nonostante ciò, l’effetto avrebbe una durata limitata di 3/4 giorni.
Innaffiare le piante in vaso più piccole
L’ultimo dei 2 metodi per innaffiare le piante in vaso quando siamo partiti per una vacanza sarebbe, invece, ideale per quelle di dimensioni ridotte. Tutto ciò che dovremmo fare sarebbe costruire attorno al vaso una piccola serra, in modo da garantire un’umidità costante.
Per farlo, dovremmo infilzare nel terreno delle bacchette di legno, che saranno il sostegno per il sacchetto di plastica che creerà l’effetto serra.
Prima di infilarlo, però, dovremmo inzuppare il terreno e, una volta messo, dovremmo far in modo che non tocchi le foglie. Infine, dovremmo spostare il vaso lontano dai raggi del Sole, tenendolo in una stanza molto luminosa.
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