Il problema del calo demografico è arcinoto. Le motivazioni sono da ricondursi ad un mix di scelte personali. Ma non sono secondarie le ragioni legate alla crisi economica e ai costi del sostentamento dei figli.
Esistono tuttavia tutta una serie di misure pensate a favore dei neogenitori, per la richiesta delle quali non occorre l’ISEE.
Vediamo dapprima il sussidio denominato premio alla nascita, a seguire il bonus asilo nido. Si tratta di 2 bonus senza ISEE per le neomamme e qui ne illustriamo caratteristiche e requisiti per poterli richiedere.
Il premio alla nascita
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Un bonus relativamente recente è il c.d. Premio alla nascita pensato per le mamme che stanno per avere o hanno appena avuto un bambino. Oppure che lo hanno adottato.
Si tratta di un bonus erogato dall’INPS in un’unica soluzione a tutte le neomamme ed è svincolato da eventuali paletti reddituali. Tradotto, non occorre presentare alcuna dichiarazione ISEE per averne diritto. È anche noto con il nome di “Bonus mamma domani 2021”.
L’erogazione prevede un sussidio in unica tranche di 800 euro, accreditata dall’INPS tramite bonifico sul c/c o conto postale del richiedente.
Quando arrivano questi pagamenti?
Questo bonus può essere chiesto dopo il 7° mese di gravidanza o alla nascita del bebè. Parimenti può essere chiesto in sede di adozione del minore (nazionale e non) oppure in sede di affidamento preadottivo.
Gli 800 euro del bonus vengono accreditati dopo la presentazione corretta dell’istanza. Nello specifico, dopo circa 30-45 giorni se la domanda viene inoltrata dopo la nascita del bebè. Entro i due mesi, se invece la si presenta prima del parto, e infine tra i 2 e i 3 mesi in tutti gli altri casi.
Il bonus asilo nido
Anche il bonus asilo nido 2021 è pensato per andare incontro alle necessità dei neogenitori di figli concepiti, adottati o affidati. In questo caso il limite d’età del piccolo è stabilita nei 3 anni, compiuti nel periodo tra gennaio ed agosto del 2021. Quindi per questo il bonus non si può avanzare domanda per piccoli di età maggiore ai 3 anni.
Con tale bonus l’INPS cerca di ristorare le spese sopportate da mamma e papà nella retta dell’asilo del loro piccolo. Ancora, anche questo bonus lo possono chiedere tutte le mamme anche non italiane, ma con regolare permesso di soggiorno.
Vediamo dunque 2 bonus senza ISEE per le neomamme
In sede di inoltro della domanda andranno allegate le informazioni che riguardano l’asilo nido. È il caso, ad esempio, della prova attestante il pagamento delle rette mensili alla struttura.
Veniamo agli importi: l’erogazione rateale in questo caso ammonta a 1.500 euro all’anno senza la presentazione dell’ISEE (136,37 euro al mese).
Tuttavia, la legge 160/2019 ne ha incrementato il contributo in base all’ISEE. Pertanto, se il richiedente allega alla domanda anche la dichiarazione può avvenire che la soglia salga. Nel dettaglio, l’importo dell’erogazione sale fino a 3mila euro in caso di ISEE minorenni (e in corso di validità) fino a 25.000 euro. Mentre arriva a un massimo di 2.500 euro annui se l’ISEE minorenni è tra 25.001 euro e fino i 40mila.
Infine, i 3.000 del bonus sono elargiti anche a figli di maggiore età nel caso in cui sussistano gravi patologie invalidanti.
Abbiamo dunque illustrato 2 bonus senza ISEE per le neomamme.