I mercati azionari internazionali sono arrivati alle prime resistenze di breve. I livelli si sono fatti prontamente sentire facendo partire un ritracciamento che non dovrebbe durare per molti giorni, se non addirittura per molte ore.
Frattanto sul Ftse Mib Future, il segnalato doppio minimo continua a mostrare i suoi effetti, e il primo obiettivo di breve termine continua a rimanere in area 23.055. Solo discese inferiori ai 21.465 metterebbero a rischio questo pattern.
Non ci sono motivi per non rimanere investiti e per non comprare azioni
Indice dei contenuti
Dal punto di vista geopolitico ed economico, il peggio potrebbe essere passato. E quindi da ora in poi, tranne aggiustamenti di breve termine, dovrebbe essere nel mirino di breve termine dei mercati internazionali il superamento dei massimi segnati durante il mese di agosto.
Ci potrebbero essere opportunità da cogliere in questo momento?
Il rialzo dei tassi ha fatto diventare interessanti alcuni titoli di Stato italiani con rendimenti annui intorno al 4% e investimenti a tasso fisso. Oggi, invece, ci vogliamo soffermare su 2 azioni sottovalutate e con un mega dividendo che potrebbero essere all’inizio di un rialzo di lungo termine.
La discesa dei prezzi da gennaio in poi ha fatto aumentare il rendimento da dividendo, che oggi in molti casi per alcune azioni è ben al di sopra dei rendimenti dei titoli di Stato.
2 azioni sottovalutate e con un mega dividendo che potrebbero aver segnato un minimo di lungo termine
Ci riferiamo a ENEL e Intesa Sanpaolo, i cui grafici sembrerebbero ben impostati al rialzo.
ENEL, ultimo prezzo a 4,5215. Gli analisti (21 raccomandazioni) prezzano il fair value a 7,31 euro per azione, con una sottovalutazione attuale di circa il 60%. Rendimento attuale del dividendo all’8,27%. La tendenza sembrerebbe rialzista e fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale inferiore ai 4,2095, i prezzi potrebbero continuare a salire in 3/6 mesi verso l’area di 4,95/5,25.
Intesa Sanpaolo, ultimo prezzo a 1,9504. Gli analisti (23 raccomandazioni) prezzano il fair value a 2,49 euro per azione, con una sottovalutazione attuale di circa il 27%. Rendimento attuale del dividendo all’8,83%. La tendenza sembrerebbe rialzista e fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale inferiore ai 1,8230, i prezzi potrebbero continuare a salire in 3/6 mesi verso l’area di 2,1880/2,32.
I livelli di supporto e inversione ribassista saranno soggetti a revisione settimanale da parte dei nostri oscillatori di tendenza.