Per guadagnare in Borsa non è importante solo il timinig in ingresso, ma anche quello in uscita. Ovvero, capire in anticipo quando le quotazioni hanno raggiunto livelli dai quali potrebbe scattare un’inversione di tendenza. Se non un indicatore sulla base del quale uscire dal titolo, l’RSI potrebbe essere un ottimo strumento sulla base del quale individuare situazioni di ipercomprato/ipervenduto e monitorarle da vicino. Sulla base di questo strumento abbiamo individuato 2 azioni molto vicine a una situazione di ipercomprato, Terna e Banca Popolare Sondrio.
Le resistenze spingeranno le quotazioni di Banca Popolare Sondrio al ribasso? Le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Banca Popolare Sondrio (MIL:BPSO) ha chiuso la seduta del 8 settembre a quota 4,486 €, in rialzo dell’1,13% rispetto alla seduta precedente.
Da un anno a questa parte le quotazioni di questo titolo guadagnano circa il 40%, ma non sono al top della classifica settoriale. Allo stato attuale è in corso una proiezione rialzista mostrata in figura dalla linea continua. Adesso, però, le quotazioni si trovano ad affrontare l’importantissima resistenza in area 4,578 €. Come si vede dalla figura, infatti, questo livello già in passato ha fermato la corsa rialzista delle quotazioni. Se a questo si aggiunge che il titolo è molto vicino a una situazione di ipercomprato, si comprende come la probabilità per almeno un ritracciamento siano molto alte. Un’indicazione in tal senso potrebbe arrivare da una chiusura giornaliera inferiore a 4,321 €. Per un’inversione ribassista, invece, una conferma potrebbe arrivare da una chiusura giornaliera inferiore a 4,161 €.
Tra le 2 azioni molto vicine a una situazione di ipercomprato, Terna ha dato un interessante segnale di forza: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo TERNA (MIL:TRN) ha chiuso la seduta del 8 settembre a quota 7,772 €, in rialzo dello 0,91% rispetto alla seduta precedente.
Su Terna è in corso una proiezione rialzista che, dopo avere rotto al rialzo la forte resistenza in area 7,638 € potrebbe accelerare. Tuttavia, c’è un’area di resistenza, 7,842 €, che da mesi sta frenando i rialzisti. Solo la rottura di questo livello potrebbe portare a nuovi allunghi rialzisti secondo lo scenario mostrato in figura.
In caso contrario potrebbe partire una nuova fase ribassista. Una conferma in tal senso potrebbe arrivare da una chiusura giornaliera inferiore a 7,638 €.
Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo sul titolo Terna-proiezionidiborsa.itLetture consigliate