La seduta di Borsa del 9 novembre ha visto 2 azioni del settore lusso che hanno mostrato segnali di debolezza. Tuttavia, va notato che per Brunello Cucinelli e Tod’s la situazione non è del tutto equivalente. Come vedremo, infatti, la prima azione arriva da un rialzo molto interessante, la seconda, invece, ha collezionato una lunga serie di ripartenze fallite al rialzo.
2 azioni del settore lusso che hanno mostrato segnali di debolezza, ma per Brunello Cucinelli potrebbe essere solo una pausa temporanea: le indicazioni dell’analisi grafica
Indice dei contenuti
Il titolo Brunello Cucinelli (MIL:BC) ha chiuso la seduta del 9 novembre in ribasso dello 0,92% rispetto alla chiusura precedente, a quota 80,95 €.
La tendenza in corso è saldamente rialzista, ma da due sedute sta stentando in prossimità della forte resistenza in area 82,15 €. Il mancato superamento di questo livello potrebbe favorire una discesa delle quotazioni almeno fino in area 75,40 €. La rottura di questo supporto, poi, potrebbe favorire un’inversione ribassista.
I rialzisti, invece, potrebbero accelerare al rialzo nel caso di chiusure giornaliere superiori a 82,15 €. In questo caso area 90 € potrebbe essere un obiettivo realistico. Tuttavia, va notato che su questo livello la probabilità di inversione ribassista è massima.
Le azioni Tod’s stanno per fallire l’ennesimo tentativo di ripresa rialzista? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo azionario Tod’s (MIL:TOD) ha chiuso la seduta del 9 novembre a quota 32,14 €, in ribasso del 4,35% rispetto alla seduta precedente.
Dai massimi del 2013 le quotazioni sono arrivate a perdere anche oltre l’80% del loro valore. Da quel momento in poi la storia è costellata di tentativi di inversione al rialzo che, però, hanno sempre avuto vita breve.
Allo stato attuale la situazione è abbastanza contrastata, ma i ribassisti hanno un importante punto di appiglio che passa per area 31 €. Questo livello, infatti, già in passato ha frenato il ribasso e potrebbe funzionare anche questa volta.
Viceversa, una chiusura giornaliera inferiore a 31,12 € potrebbe favorire un’accelerazione ribassista secondo lo scenario mostrato in figura.
Letture consigliate