In una seduta che ha registrato ben 36 azioni delle 40 del Ftse Mib chiudere al ribasso anche 2 azioni dal ricco dividendo hanno visto le medie mobili incrociare al ribasso. Le medie mobili sui titoli Poste Italiane e Unipol, infatti, hanno incrociato al ribasso dando un segnale ribassista. Come interpretarlo? Opportunità di acquisto o scappare per due titoli azionari che offrono un dividendo pari a circa il 7%? Andiamo a discutere le indicazioni che arrivano dall’analisi grafica.
Il millimetrico test di supporti potrebbe fare scattare immediatamente al rialzo Poste Italiane
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Il titolo Poste Italiane (MIL:PST) ha chiuso la seduta del 2 maggio a quota 9,202 €, in ribasso del 2,38% rispetto alla seduta precedente.
La proiezione in corso sul titolo è ribassista e adesso anche tutti gli indicatori sono impostati al ribasso.
C’è, però, un aspetto positivo. Come si vede dal grafico il ribasso del 2 maggio si è fermato sull’importantissimo supporto in area 9,186 €. La tenuta di questo livello potrebbe favorire una ripresa immediata del rialzo. Da notare, poi, che questo livello già in passato ha rappresentato un valido supporto dal quale le quotazioni sono ripartite. La sua rottura, quindi, potrebbe aprire le porte a un’ulteriore discesa verso l’obiettivo più probabile in area 8,694 €. Da notare che questo livello si colloca in corrispondenza dei minimi di marzo 2023.
I rialzisti, invece, potrebbero definitivamente prendere il sopravvento nel caso di una decisa chiusura giornaliera sopra area 9,49 €.
Ricordiamo che alla chiusura del 2 maggio il rendimento del dividendo di Poste Italiane era pari al 6,90%.
Tra le 2 azioni dal ricco dividendo Unipol è quella ancora impostata al rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Unipol (MIL:UNI) ha chiuso la seduta del 2 maggio in ribasso dell’1,73% rispetto alla seduta precedente, a quota 5,008 €.
A differenza di Poste Italiane questo titolo, nonostante tutti gli indicatori impostati al ribasso, ha una proiezione in corso rialzista che ha resistito anche alle vendite del 2 maggio. Il supporto in area 5,003 €, infatti, ha resistito e potrebbe rappresentare un ottimo punto di partenza dal quale ripartire. In questo caso le quotazioni potrebbero spingersi fino in area 5,721 €, un livello di prezzo che Unipol non tocca dal 2011.
Qualora, invece, il supporto dovesse cedere il prezzo delle azioni Unipol potrebbe scendere fino in area 4,4 €.
Ricordiamo che alla chiusura del 2 maggio il rendimento del dividendo di Unipol era pari al 7,26%.
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