Settimana scorsa è stata caratterizzata dall’andamento di 2 azioni con storie diverse, ma che nel corso delle ultime sedute di Borsa aperta sono andate a braccetto. Stiamo parlando di FinecoBank e Saipem che nel corso degli ultimi anni sono state 2 azioni con storie diverse. Saipem, ad esempio, negli ultimi cinque anni ha perso oltre l’85%, mentre dai massimi storici è arrivato a perdere oltre il 99%. FinecoBank, invece, negli ultimi cinque anni ha guadagnato circa il 30% sebbene sia, da inizio anno, il peggiore titolo del settore bancario. Cerchiamo, quindi, di capire quali siano gli scenari più probabili per il breve termine.
Le azioni Saipem continuano a macinare record: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo azionario Saipem (MIL:SPM) ha chiuso la seduta del 7 luglio in rialzo del 4,70% rispetto alla seduta precedente a 1,46 €.
Delle super performance di questo titolo abbiamo scritto più volte nel corso delle ultime settimane. C’è un dato che, su tutti, esprime la forza e la voglia di salire di Saipem. Mai nella sua quasi trentennale storia a Piazza Affari, il titolo Saipem aveva registrato dieci sedute consecutive con chiusura superiore all’apertura. Una track record del genere pensiamo non abbia bisogno di molti commenti.
L’ultima seduta della settimana, poi, ha visto anche la rottura dell’importante resistenza in area 1,445 €. A questo punto aumentano le probabilità che il rialzo possa continuare fino al punto di inversione in area 1,597 €. Su questo livello le probabilità di inversione ribassista sono massime.
Un segnale negativo potrebbe arrivare da una chiusura giornaliera inferiore a 1,445 €.
La svolta rialzista si conferma e le azioni FinecoBank potrebbero continuare a salire: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo FinecoBank (MIL:FBK) ha chiuso la seduta del 7 luglio a quota 12,85 €, in rialzo del 3,01% rispetto alla seduta del giorno precedente.
Nel corso della seduta di venerdì le quotazioni hanno rotto al rialzo la forte area di resistenza a 12,81 €. Se confermato, questo break rialzista potrebbe favorire un ulteriore allungo al rialzo. Viceversa, la sua mancata tenuta potrebbe fare nuovamente accelerare al ribasso le quotazioni.
Da notare che questa area di resistenza già in passato ha favorito inversioni ribassiste.
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