Al termine di una seduta molto contrastata, con le utilities che ancora una volta sono state tra le migliori del listino, ecco 2 azioni che sul Ftse Mib hanno dato un segnale di forza: A2A ed ENEL. Un indicatore, realizzato considerando medie esponenziali e medie semplici utilizzato per individuare le azioni con un potenziale segnale rialzista, è scattato sui titoli precedentemente menzionati. Queste 2 azioni che sul Ftse Mib hanno dato un segnale di forza potrebbero essere una buona occasione di acquisto oppure no?
Ottimo segnale per A2A, ma presto le quotazioni dovranno affrontare ostacoli molto importanti: le indicazioni dell’analisi grafica
Indice dei contenuti
Il titolo A2A (MIL:A2A) ha chiuso la seduta del 23 agosto a quota 1,7245 €, in rialzo dell’1,62% rispetto alla chiusura della seduta precedente.
Dopo una fase laterale compresa tra i livelli 1,713 € e 1,674 €, le quotazioni potrebbero avere rotto gli indugi e accelerato al rialzo. La vera prova per i rialzisti, però, passa per area 1,776 €. Questo livello, infatti, già in passato aveva frenato il rialzo e potrebbe avere un impatto molto importante anche questa volta.
Un chiaro segnale ribassista, invece, potrebbe arrivare da una chiusura giornaliera inferiore a 1,674 €.
Per il rotto della cuffia le azioni ENEL superano livelli importanti, rialzo in arrivo? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo ENEL (MIL:ENE) ha chiuso la seduta del 23 agosto a quota 6,063 €, in rialzo dell’1,06% rispetto alla chiusura precedente.
Di ENEL abbiamo scritto più volte affrontando anche gli scenari di lungo periodo e la sua valutazione. In questo articolo ci occupiamo delle prospettive di breve termine. Come si vede dal grafico, le quotazioni potrebbero avere iniziato un nuovo percorso rialzista. La rottura della resistenza in area 6,047 €, infatti, apre le porte allo scenario riportato in figura. Un ruolo chiave in questo scenario è svolto dalla resistenza in area 6,38 €. Il suo superamento, infatti, potrebbe aprire scenari con probabili rialzi ben oltre i 7 €.
Un ritorno sotto area 6,047 €, invece, potrebbe avere un impatto molto negativo.