Può capitare che alcune azioni nel corso di una seduta di Borsa tutto sommato tranquilla possano andare incontro a tracolli che fanno molto male al portafoglio azionario degli investitori. Oggi vogliamo occuparci di 2 azioni che hanno fatto perdere soldi a palate al termine della seduta di contrattazioni. Trattasi di due azioni molto diverse tra di loro, ma che orbitano nel settore della tecnologia: STMicroelectronics e Tinexta. Ovviamente, la società italo-francese è molto più nota agli investitori, ma vogliamo ricordare che Tinexta negli ultimi due anni ha perso circa il 70% del suo valore. Tra le 2 azioni che hanno fatto perdere soldi a palate, quindi, quest’ultima è quella che si è comportata peggio.
I ribassisti sulle azioni STMicroelectronics non possono ancora cantare vittoria: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo STMicroelectronics (MIL:STM) ha chiuso la seduta del 30 agosto a quota 43,655 €, in ribasso dell’1,02% rispetto alla seduta precedente.
Il ribasso di oltre il 4% registrato dalle quotazioni della società italo-francese non rappresenta un evento eccezionale. Era da inizio agosto, infatti, che non si registrava un ribasso simile, considerando anche i volumi scambiati. Tuttavia, nel caso specifico l’apparenza inganna. Le quotazioni, infatti, si sono fermate proprio sul supporto chiave in area 40,82 €. La tenuta di questo livello tiene in vita le speranze dei rialzisti che potrebbero ripartire da un momento all’altro.
Qualora, invece, il supporto dovesse cedere le quotazioni potrebbero accelerare al ribasso secondo lo scenario mostrato in figura.
Con il titolo Tinexta piove sul bagnato: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Tinexta (MIL:TNXT) ha chiuso la seduta del 7 settembre a quota 16,69 €, in ribasso del 6,97% rispetto alla seduta precedente.
Era dal febbraio 2022 che sul titolo non si vedeva un ribasso così profondo. Le quotazioni, quindi, hanno rotto il supporto chiave in area 17,04 € aprendo le porte a una continuazione del ribasso secondo lo scenario indicato in figura. Una brutta notizia per un titolo azionario che ha perso circa il 70% negli ultimi due anni.
Solo un immediato recupero di area 17,04 € potrebbe favorire la ripresa del rialzo.
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