Molti sanno che il Codice della Strada contiene le regole per assicurare una circolazione dei veicoli sicura e ordinata. Il Codice ha come obiettivo principale quello di garantire la salute delle persone. Questo è evidente da una lunga serie di norme.
Ad esempio, le regole riguardanti i limiti di velocità. Per il Codice della Strada, a seconda del tipo di strada e delle condizioni meteorologiche, i veicoli non possono superare certi limiti di velocità. Questo perché il Codice presume che, oltre un certo limite, diventi molto difficile poter frenare il veicolo in corsa, in caso di pericolo improvviso.
Si può pensare anche alle norme sulle precedenza oppure a quelle riguardanti i semafori e gli stop. Per altro l’Amministrazione, oggi, per accertare le infrazioni legate all’eccesso di velocità o al passaggio con il rosso utilizza strumenti tecnologici. E nel farlo deve rispettare una serie di regole, altrimenti le sanzioni sono da annullare.
Una regola sottovalutata
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Una regola molto sottovalutata del Codice della Strada riguarda il rispetto della distanza di sicurezza. I conducenti dei veicoli devono, invece, stare attenti a rispettare questa regola. Prima di tutto perché è un’assicurazione per evitare moltissimi incidenti che avvengono ogni giorno sulle strade. In secondo luogo, perché si rischiano 2 anni di reclusione e fino a 1.731 euro di sanzione per il mancato rispetto della distanza di sicurezza.
A prevederlo è l’articolo 149 del Codice. Durante la marcia i veicoli devono tenere, rispetto ai mezzi che li precedono, una distanza di sicurezza. Questa serve proprio ad cercare di evitare incidenti, permettendo ai veicoli di frenare in caso di ostacoli improvvisi alla marcia. La sanzione di base per questo tipo di infrazioni è la multa fino a 173 euro. Questa sale subito, però, fino a 344 euro in caso di tamponamento.
Se, poi, ci sono 2 tamponamenti, entro 2 anni, causati dal mancato rispetto della distanza di sicurezza, c’è anche la sospensione della patente fino a 3 mesi.
2 anni di reclusione e 1.731 euro di multa per il conducente del veicolo che non rispetta questa regola del Codice della Strada
Infine, se dall’incidente derivano lesioni a persone il conducente rischia fino a 1.731 euro di multa e la reclusione fino a 2 anni per lesioni colpose. Oltretutto la Cassazione, con la sentenza 18884 del 2015, ha spiegato che in tutti questi casi si presume la responsabilità del conducente.
Quando non si rispetta la distanza di sicurezza e si causa un incidente, si presume la responsabilità del conducente che ha compiuto l’infrazione. Quindi, per non pagare la multa o evitare la reclusione, il conducente del veicolo deve provare l’assenza della sua responsabilità, che appunto risulta già provata.
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